Omicidio Nuvolento, la Procura (per ora) esclude la legittima difesa

Raffaella Ragnoli, 56 anni, è accusata dell'omicidio del marito 60enne Romano Fagoni, ucciso con sei fendenti, di cui uno letale alla carotide, nella serata di domenica 29 gennaio nella loro abitazione di via Carlina 20.

Brescia. L’accusa della procura di Brescia nei confronti di Raffaella Ragnoli, la 56enne di Nuvolento (Brescia) accusata e rea confessa dell’omicidio del marito 60enne Romano Fagoni, ucciso con sei fendenti, di cui uno letale alla carotide, nella serata di domenica 29 gennaio nella loro abitazione di via Carlina 20.
Non viene , per ora, ipotizzata la legittima difesa, come movente dell’omicidio che ha scosso un’intera comunità, quella di 6mila anime a pochi chilometri dal Garda e dove tutti si conoscono.
L’omicidio è avvenuto davanti agli occhi del figlio più giovane della coppia, un 15enne, mentre la figlia più grande, di 25 anni, vive e lavora  a Gardone Riviera. E’ stato lo stesso ragazzino a chiamare per primo i soccorsi che sono arrivati quando oramai la situazione della vittima era già compromessa: il 60enne operaio è spirato sul posto, inutile ogni tentativo di rianimazione.

Nuvolento Raffaella Ragnoli accoltella il marito Romano Fagoni, l'abitazione

La 57enne è stata arrestata e tradotta in carcere: secondo una versione delle fasi antecedenti l’accoltellamento fatale, il marito avrebbe minacciato con un coltellino moglie e figlio che lo stavano criticando perchè non si atteneva alle disposizioni mediche ricevute dopo il ricovero, di qualche settimana prima, che l’uomo aveva subito per un infarto.
Secondo alcune testimonianze e, secondo la medesima versione riferita da Raffaella Ragnoli, il clima in casa era molto teso, con continue discussioni e liti.
Ancora da fissare la data per l’interrogatorio di convalida dell’arresto scattato all’alba di domenica.

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