Nuvolento, celebrato dopo tre settimane il funerale di Romano Fagoni

Nuvolento. Si sono svolti sabato pomeriggio nella chiesetta a fianco del cimitero di Nuvolento (Brescia) i funerali di Romano Fagoni, il 60enne ucciso a coltellate dalla moglie Raffaella Ragnoli, 57 anni, lo scorso 28 gennaio nell’abitazione di famiglia di via Carlina, nel paese bresciano.
Alla cerimonia erano presenti i figli della coppia: il 15enne che ha assistito al delitto e che, per primo, ha chiamato i soccorsi, e la sorella di dieci anni più grande, che vive e lavora a Gardone Riviera.
Venerdì sera la Procura ha disposto il nullaosta per la sepoltura dopo quasi tre settimane dall’omicidio.

«Non spetta a noi giudicare» ha detto il sacerdote che ha celebrato le esequie, don Angelo-. «Non dobbiamo cadere in forme di buonismo ma nemmeno puntare il dito».
L’omicidio si era consumato tra le mura domestiche, in un appartamento al primo piano di via Carlina: Raffaella Ragnoli, al culmine di una lite con il marito, il quale, secondo il racconto della donna, avrebbe minacciato il figlio adolescente con un coltellino, ha impugnato una lama da cucina e ha colpito il coniuge alla gola per sei volte: un fendente, quello letale, ha raggiunto l’uomo alla giugulare, uccidendolo.
Ad assistere alla scena il figlio 15enne, ora affidato alla sorella maggiorenne. Una tragedia che ha distrutto una famiglia e lasciato sgomento un intero paese, dove la coppia era conosciuta e stimata.