Omicidio a Brescia Due: della vittima il sangue sugli abiti del presunto assassino

Brescia. E’ della vittima il sangue trovato sugli abiti e sulle scarpe del 27enne somalo fermato per l’omicidio del 25enne nordafricano Yassine Ezzabir, avvenuto in via Elba, a Brescia Due.
Il marocchino è stato aggredito a colpi di bottiglia ed il cranio è stato sfondato con una grossa pietra nella serata di domenica. Il giovane, senza tetto e con precedenti legali al mondo della droga così come il suo presunto assassino, è spirato il giorno successivo a seguito del forte trauma cranico riportato.
La compatibilità delle tracce ematiche con il sangue della vittima è stata riscontrata dal medico legale Andrea Verzeletti del Civile di Brescia, che ha effettuato l’autopsia del 25enne.
Si aggrava dunque il quadro che era, finora, solamente indiziario a carico del 27enne Mire Habile, arrestato ed accusato di omicidio volontario. L’uomo ha smentito di essere il responsabile del delitto, ma dalle indagini in corso è emersa la sua presenza nella zona e nelle fasi in cui è avvenuta l’aggressione mortale. Per il 27enne è stato fisato, venerdì mattina, l’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo, nel carcere cittadino Nerio Fischione.
L’episodio ha riportato alla ribalta il tema della sicurezza cittadina, con un vivace scontro tra l’amministrazione comunale e il candidato sindaco per il centrodestra, Fabio Rolfi.