Brescia, fatture false per 160milioni di euro: 10 arresti

Gli indiziati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Sequestrati 1 milione di euro in contanti.

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Brescia. Dall’alba di lunedì 3 luglio, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia e della compagnia di Rovato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia, hanno dato esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare personale nei confronti di dieci persone, di cui 6 in carcere e 4 ai domiciliari, indiziati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini sono coordinate coordinate dalle pm Carlotta Bernardini e Benedetta Callea.
Gli uomini della Guardia di Finanza di Brescia hanno trovato 1 milione di euro in contanti, in gran parte banconote da 50 euro, durante un perquisizione in casa dei genitori di uno dei dieci arrestati, il 40enne camuno Roberto De Pedro.
Secondo le indagini la banda avrebbe costituito 32 cartiere, di cui 11 italiane e 21 straniere, utili a generare fatture per operazioni inesistenti con due fratelli bresciani, Massimiliano e Federico Borghesi titolari di un’azienda di metalli ferrosi, ritenuti ai vertici del gruppo e finiti in carcere.
Le investigazioni hanno permesso di accertare un sistema di frode basato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo totale di oltre 160 milioni di euro, di cui oltre 26 milioni di Iva evasa. Gli indagati sono complessivamente 80 persone fisiche e 48 entità giuridiche, 21 delle quali straniere.
Sono state effettuate numerose perquisizioni a cura delle Fiamme Gialle nelle province, oltre che di Brescia, di Roma, Torino, Bergamo, Verona, Mantova, Udine, Cuneo, Monza-Brianza, Cremona e Como, anche con l’aiuto delle cosiddette unità “cash dog”, in relazione anche all’esecuzione di un sequestro preventivo di oltre settecentocinquantamila euro.

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