E’ fuori la speleologa bresciana bloccata nell’abisso Bueno Fonteno

Ottavia Piana, 31enne di Adro e istruttrice nazionale, era rimasta ferita da una roccia domenica pomeriggio mentre si trovava a 150 metri di profondità. Ci sono volute 48 ore di lavoro da parte di una sessantina di tecnici per portarla fuori.

Ottavia Piana speleologa di Adro ferita Grotta di Bueno Fonteno Soccorso alpino

Fonteno. Esattamente alle ore 13,45 di martedì 4 luglio Ottavia Piana, la speleologa 31enne di Adro infortunatasi domenica pomeriggio nell’abisso Bueno Fonteno, sulla sponda bergamasca del Lago d’Iseo, è uscita in barella dalla grotta nella quale era bloccata da due giorni ed è stata trasportata in ospedale con l’elicottero di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza.

Ottavia Piana speleologa di Adro ferita Grotta di Bueno Fonteno Soccorso alpino

La 31enne, istruttrice nazionale di speleologia, domenica pomeriggio si trovava nella grotta insieme con altri quattro speleologi quando una roccia si è staccata dalla parete e l’ha ferita a una gamba, immobilizzandola. Da anni la giovane sta partecipando al Progetto Sebino, che mappa il gigantesco sistema carsico compreso tra il lago d’Endine e il lago d’Iseo, la cui estensione viene stimata in un centinaio di chilometri di gallerie, canyon, passaggi e laghi sotterranei.

Ottavia Piana speleologa di Adro ferita Grotta di Bueno Fonteno Soccorso alpino

Da domenica sera si è messa in moto una macchina di soccorsi che ha visto impegnati oltre 60 tecnici e specialisti per riportarla in superficie dai 150 metri sotto terra ai quali Ottavia Piana si trovava. Ma poiché il Bueno Fonteno è un abisso molto umido, con passaggi stretti, salti e cascate che hanno reso difficili le operazioni, non è stato facile trasportarla in barella e ci sono volute quasi 48 ore per arrivare alla superficie.

Ottavia Piana speleologa di Adro ferita Grotta di Bueno Fonteno Soccorso alpino

Domenica notte una prima squadra di soccorso ha raggiunto gli speleologi, poi è stato steso un cavo telefonico per il collegamento e il monitoraggio continuo, anche sanitario. Infine sono state sistemate le carrucole, le corde e i chiodi necessari per il trasporto.
La pioggia delle scorse ore, che è arrivata anche nei sotterranei, ha reso più complicato il lavoro dei soccorritori, che si è concluso nella tarda mattinata di questo martedì, dopo oltre 40 ore di permanenza in grotta.
«Mi dispiace, ho combinato un guaio – sono le prime parole della speleologa ai soccorritori -. Sono molto felice di vedervi». Dopo essere stata messa in salvo, Ottavia Piana è stata portata agli Spedali Civili di Brescia con l’elisoccorso.
La 31enne esplorando una nuova via a circa 150 metri di profondità quando la roccia a cui si era assicurata è ceduto, colpendole la gamba e provocandole la frattura del ginocchio. le operazioni di soccorso sono state molto difficoltose anche per il forte dolore provato dalla donna e dal rischio che la ferita potesse aggravarsi.

“Grazie a tutti!”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sui profili social, si rivolge a tutti coloro che dalla Lombardia, ma anche da altre regioni, “hanno contribuito a raggiungere la speleologa Ottavia” – bloccata nell’abisso ‘Bueno Fonteno’ sul Lago di Iseo – “e portarla in salvo”. “Complimenti all’intera squadra dei soccorritori. Quarantotto ore di lavoro, in condizioni davvero complesse” ha commentato il governatore evidenziando quanto “importanti siano stati gli interventi di esperti di soccorso alpino e speleologico“.

 

 

 

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