Pisogne, il sonar per cercare la ragazza tedesca caduta nel lago

Sono proseguite per l’intera giornata di lunedì le ricerche della ragazza tedesca di 20 anni, Chiara Mercedes Lindl, caduta in acqua venersì sera durante un'escursione in motoscafo con alcuni amici.

Pisogne. Sono proseguite per l’intera giornata di lunedì le ricerche della ragazza tedesca di 20 anni, Chiara Mercedes Lindl, originaria della Baviera, scomparsa nelle acque antistanti Pisogne (Brescia) nella serata di venerdì.
Sul posto hanno operato i sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma con un sonar a scansione laterale che permette di effettuare un rilievo dettagliato dei fondali.
Le operazioni di ricerca si sono svolte in collaborazione  col gruppo di protezione civile di Montisola. I dati raccolti verranno elaborati individuando dei target che in una seconda fase saranno verificati con un robot subacqueo. Le operazioni sono terminate nel tardo pomeriggio e riprenderanno questo martedì mattina.
Gli specialisti vigili del fuoco del T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso) stanno aggiornando costantemente le mappe delle aree di ricerca.

La giovane, con un gruppo di amici connazionali, tutti alloggiati presso un camping a Pisogne, erano usciti per un’escursione serale sul Sebino a bordo di un motoscafo da 200 cavalli. Avevano tutti bevuto, tranne il figlio del proprietario del natante che, al momento dell’incidente, non era alla guida dell’imbarcazione. Secondo quanto ricostruito, un’amica di Chiara, una 23enne, avrebbe preso il comando del mezzo, imprimendo una brusca accelerata a seguito della quale, la 20enne, che si trovava a prua, sarebbe stata sbalzata in acqua, senza più riemergere.

Il gruppetto ha quindi fatto rientro a riva, lanciando l’allarme. Le ricerche si sono immediatamente attivate, ma, finora, senza esito. Le indagini sono ancora in corso, ma, nel frattempo, la Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati, per lesioni colpose, la 23enne che era alla guida del gommone, risultata positiva all’alcoltest.

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