Desenzano, chiuse le indagini sul prete degli scandali, ma è irreperibile

Il sacerdote bresciano 65enne, al centro di alcune morbose vicende, è accusato di minacce, violenza sessuale e detenzione e spaccio di droga. nemmeno la Curia veronese, da cui dipende, sa dove si trovi.

Desenzano del Garda. Irreperibile. Dopo un’estate di scandali, il prete bresciano di 65 anni con casa a Desenzano de Garda (Brescia), protagonista di diversi episodi legati a sesso, droga e minacce, sembra essere sparito nel nulla. Nemmeno la Curia scaligera sa dove si trovi.
Nei confronti del sacerdote, non in servizio attivo presso alcuna parrocchia, la Procura di Brescia aha chiuso le indagini relative  alle accuse di minacce, violenza sessuale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Una serie di imputazioni che prendono le mosse da distinti episodi: un barista 31enne venezuelano accusa l’uomo di Chiesa di averlo minacciato dopo le sue richieste di saldare un debito per alcune prestazioni sessuali, mentre un transessuale che si era gettato dalla finestra dell’abitazione del prete lo ha accusato di violenza sessuale. Nella dimora del sacerdote sono stati trovati alcuni grammi di cocaina, da cui l’imputazione per detenzione e spaccio. Un “cumulo” di accuse (presunte, al momento) molto importante per rispondere alla quali il prelato ha 20 giorni durante i quali potrebbe depositare una memoria difensiva o farsi interrogare dagli inquirenti. Se solo fosse rintracciabile.

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