I sub della Marina scandagliano le acque di Desenzano, trovate altre bombe

Nei fondali del porto vecchio e della diga foranea sono state avvistate munizioni, granate di artiglieria e proiettili. Il recupero e il brillamento dovrebbero avvenire a giorni.

Desenzano del Garda. Martedì le bombe della seconda guerra mondiale trovate nel Porto vecchio di Desenzano sono state fatte esplodere in una cava di Lonato. La messa in sicurezza ed il brillamento sono stati affidati agli artificieri del Genio Guastatori di Cremona, con il coordinamento della Prefettura. Nel frattempo gli specialisti della Marina militare hanno effettuato una ricognizione dei fondali alla ricerca di altri ordigni.
Come immaginato dai volontari del gruppo Racmen, che avevano trovato le prime bombe, le acque del lago hanno rivelato una grande quantità di residuati bellici, sia nel porto vecchio che alla diga foranea, all’imbocco dei pontili.
I sub hanno operato con il supporto della guardia costiera (in acqua) e della polizia locale (a terra). Sono state avvistate munizioni, granate di artiglieria e proiettili.
Il recupero dovrebbe avvenire entro giovedì, e forse anche il brillamento nella cava di Lonato. Intanto il Comune ha rimosso l’ordinanza di chiusura del Parco del laghetto, dove erano stati riposti i primi ordigni tra qualche polemica della popolazione.
Restano invece i divieti di navigazione, pesca e balneazione in alcune aree del porto vecchio e della diga.

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