Brescia. Sono già stati messi in vendita sul mercato nero on line dei collezionisti due degli orologi rubati nella violenta rapina alla gioielleria “Rossana” di via X Giornate e Brescia, in cui il figlio della titolare, Alessandro Righetti, è stato picchiato e ha riportato gravi ferite al volto, per le quali dovrà, a breve, essere sottoposto ad intervento chirurgico.
Un amico del negoziante, sabato scorso, lo ha chiamato per riferirgli che due preziosi orologi, un Rolex Daytona e un Audemars Piguet Royal, sottratti alla gioielleria, erano già in vendita sulla chat dei collezionisti. I due oggetti riportavano infatti la medesima matricola di quelli sottratti nel blitz del 23 febbraio scorso. Il Daytona era venduto a 45.500 euro e sarebbe stato venduto “per conto di un amico”.
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che, grazie alla chat, potrebbero risalire ai rapinatori che, quasi sicuramente, hanno ceduto parte della refurtiva a terzi che stanno ora cercando di piazzarla sul mercato clandestino dei collezionisti.
Dopo qualche minuto di conversazione tra l’amico del gioielliere e il venditore, l’annuncio di vendita dei preziosi orologi è stato poi cancellato, ma non prima che l’offerta venisse salvata come screenshot. Un elemento in più, per gli inquirenti, verso l’identificazione del colpo che ha fruttato almeno 300mila euro, ma, secondo il negoziante, almeno il doppio.
Dalle immagini del blitz emerge che i rapinatori, che sono poi fuggiti in monopattino nelle vie del centro cittadino, avevano con sè non solamente una pistola, con la quale hanno anche sparato un colpo a salve per aprirsi la fuga, ma anche un martello da gessista che è stato brandito, fortunatamente senza a andare a segno, più volte, all’indirizzo del gioielliere.