Omicidio suicidio di Lonato, la donna forse è stata sedata prima del delitto

La Procura sta esaminando questa ipotesi e ha affidato la risposta al perito tossicologo che ha chiesto 60 giorni di tempo. Intanto i corpi delle vittime sono stati riconsegnati alle famiglie.

Lonato. Sarà l’esame tossicologico a dare una risposta a una delle domande rimaste irrisolte nella ricostruzione della dinamica del delitto-suicidio che ha causato la morte del 50enne Cristian Catalano e di Shuai Li, massaggiatrice cinese di 45 anni in Italia da pochi mesi come clandestina. I cadaveri sono stati ritrovati nell’abitazione in cui l’uomo era andato a vivere da qualche tempo in località Madonna della Scoperta a Lonato.
I due sono deceduti per dissanguamento nella notte tra Pasquetta e martedì, ma gli inquirenti stanno cercando di capire se la donna sia stata pesantemente sedata in previsione della tragedia. Infatti è stata lei a morire per prima, non si è inferta da sola le ferite letali e non ha tentato di difendersi.
La domanda allora è questa: non si è ribellata perché imbottita di farmaci o perché era consenziente? Il tossicologo scelto come consulente dalla Procura ha chiesto 60 giorni di tempo per dare una risposta.
A parte questo importante dettaglio, la successione dei fatti è comunque chiara. Catalano ha tagliato a Shuai Li le vene dei polsi, provocandone il lento dissanguamento e il decesso, avvenuto più tardi in camera da letto. Poi l’uomo si è ferito profondamente nel tentativo di tagliarsi la gola e ha colpito anche le vene delle proprie braccia, andando a morire nel bagno, dove le forze lo hanno abbandonato.
Non sono stati trovati biglietti e per questo saranno importanti le analisi sui messaggi contenuti nei telefoni cellulari delle due vittime.
L’autopsia sui cadaveri non ha rilevato la gravidanza della 45enne, anche se nella borsa di Shuai Li sono state trovate alcune ecografie. Dopo l’esame autoptico il pubblico ministero Alessio Bernardi ha firmato il nulla osta per la restituzione per i funerali dei corpi ai famigliari. Quelli di Catalano, che prima di rientrare in Italia si era sposato e separato in Brasile, non hanno risposto alla Procura. Un fratello di Shuai Li lavora come cuoco in un ristorante cinese sul Garda.

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