Vobarno al lavoro dopo l’esondazione del Chiese, l’intera cittadinanza è mobilitata

Vobarno. Le squadre dei Vigili del Fuoco continuano a lavorare per portare soccorso alle persone colpite dall’emergenza nel Bresciano. Nel pomeriggio di martedì il Chiese è esondato a Vobarno, l’acqua hanno raggiunto un metro di altezza sulla strada (il video a questo link).
Quando il Rio Traversante si è sgonfiato e i mezzi di emergenza hanno potuto raggiungere la zona, i soccorritori si sono trovati di fronte a uno scenario surreale: le strade erano ricoperte da decine di centimetri di fango e detriti. Trenta persone erano rimaste isolate per diverse ore, si tratta di 6 famiglie residenti in via Valle di Collio e di alcuni villeggianti che sono stati sorpresi dal nubifragio mentre soggiornavano in campeggio.
Sono circa 70 i pompieri mobilitati nell’area, insieme ai volontari della Protezione Civile, i lavoratori di alcune ditte della zona e gli specialisti del nucleo Gos (Gruppo operativo speciale), dotati di jeep e mezzi da movimento terra, che stanno finendo di liberare le vie di accesso all’area colpita.
Le arterie stradali principali sono state sgomberate intorno alle 3 del mattino, ora si lavora per ripristinare tutto il reticolo stradale. Decine le famiglie che sono impegnate per svuotare cantine e appartamenti, alcune sono ancora sfollate da amici e parenti.
Nel pomeriggio si attende un sopralluogo dei tecnici della Regione, che dovranno quantificare i danni e valutare le procedure di emergenza. La situazione è grave soprattutto nella frazione di Degagna, colpita da due frane che hanno interrotto la viabilità verso Vobarno. Al momento è possibile viaggiare solo verso Treviso Bresciano e il lago d’Idro, la speranza è di riuscire a ripristinare almeno la circolazione a senso unico alternato verso il paese.