Medico aggredito a Ferragosto mentre lavora al pronto soccorso di Chiari

Chiari. Un medico del pronto soccorso dell’ospedale di Chiari è stato aggredito fisicamente da un paziente mentre era in servizio il giorno di Ferragosto. A denunciare il fatto è stato lo stesso dottor Gianni Camotti, abitante a Castelli Calepio,  che su Instagram ha postato una propria immagine con i lividi sul collo e alcune frasi eloquenti dello stato di abbandono in cui si sentono molti operatori sanitari lasciati soli davanti alle intemperanze di certi pazienti.
“Sono circa dieci anni che lavoro in pronto soccorso”, scrive Camotti. “Il personale riceve ogni santo giorno insulti di ogni tipo che ci entrano dall’orecchio destro ed escono da quello sinistro. Siamo incapaci, siamo lavativi, non ci prendiamo cura dei pazienti… Poi stranamente quando hanno veramente qualcosa degno di nota, giungono con la coda tra le gambe e siamo degli eroi (vedi emergenza Covid). Qui è il cervello delle persone. Non è importante se è successo a Milano, Roma o Palermo. È successo. Questa foto deve fare il giro del mondo perché un giorno è un graffio, un altro giorno è una coltellata…“.
Naturalmente saranno le indagini delle forze dell’ordine a precisare la dinamica esatta dei fatti. Resta l’amarezza degli operatori sanitari.