Brescia. E’ stata posta sotto sequestro la palazzina disabitata al numero 15 di Tresanda San Nicola, il cui solaio giovedì 22 agosto è precipitato sulla soletta del piano di sotto che non ha retto il peso ed è crollata sul primo piano.
Il provvedimento è stato necessario per consentire agli inquirenti di ricostruire le cause del crollo. Tra le ipotesi: l’età e lo stato dell’edifico, le infiltrazioni d’acqua, o l’azione combinata di più circostanze. La Procura attende gli atti dei primi rilievi eseguiti dai Vigili del Fuoco: nel frattempo sarebbe stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di disastro colposo.
E’ stato intanto fugato il timore che qualche senza tetto si fosse rifugiato nell’edificio abbandonato e fosse rimasto vittima del crollo improvviso. Il lavoro dei Vigili del fuoco che hanno rimosso i calcinacci, le travi e tutto il materiale edile, ha infatti consentito di appurare che nessuno si trovava nell’immobile quando la struttura ha ceduto.
Crollo in Tresanda San Nicola, la palazzina posta sotto sequestro
Il provvedimento necessario per completare le verifica sulle ragioni del crollo di una parte dell'edificio. Intanto è stato appurato che all'interno non c'era nessuno.