Disabile nel mirino, prima lo derubano poi gli chiedono soldi: due arrestati

Due pregiudicati di 53 e di 35 anni sono stati denunciati per estorsione aggravata. Pretendevano denaro per restituire a un operaio di Iseo i documenti che gli erano stati portati via con il portafogli.

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Brescia. Due uomini uno di 53 e l’altro di 35 anni, con precedenti penali, senza fissa dimora e di origine eritrea, sono stati arrestati dalla Polizia Locale di Brescia in flagranza di reato con l’accusa di estorsione aggravata dal fatto che la vittima era disabile.
Avevano puntato un operaio 50enne originario di Iseo, portatore di una protesi alla gamba e, secondo l’ipotesi degli investigatori, lunedì sera lo hanno notato in città e gli hanno rubato il portafogli.
Il giorno dopo lo hanno contattato telefonicamente cercando di estorcergli altro denaro con la promessa di restituirgli i documenti: sarebbero bastati venti euro.
All’inizio il 50enne si è rifiutato, poi ha accettato fissando un incontro per giovedì pomeriggio all’esterno di un supermercato di via Zara. Nel frattempo ha avvertito la Polizia Locale di Brescia che ha segnato e fotocopiato la banconota da venti euro che i malviventi richiedevano per rendere i documenti al proprietario.
All’appuntamento i due uomini, dopo aver intascato la banconota, prima di riconsegnare il portafogli pretendevano che il 50enne andasse con loro a un bancomat per prelevare altro denaro. A quel punto sono saltati fuori gli agenti che li hanno ammanettati in flagranza.
Venerdì il pm di turno ha rimesso i due in libertà con una denuncia a piede libero. Il sospetto della polizia è che quello di prendere di mira soggetti fragili da derubare e poi ricattare sia un’attività che i due arrestati potrebbero aver già praticato in altre occasioni.

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