Vobarno, lunedì il funerale del cacciatore 37enne Gabriele Mainetti

Vobarno. Un cacciatore di 37 anni è rimasto vittima di un gravissimo incidente a Degagna di Vobarno e ha perso la vita dopo essere stato raggiunto alla testa da un colpo del suo fucile. Queste le conclusioni sull’infortunio che è costato la vita a Gabriele Mainetti, classe 1987, dipendente della Fondital, sposato e padre di due figlie piccole, residente nella frazione Degagna.
Stando alle ipotesi sulla tragedia – gli accertamenti sono affidati ai carabinieri di Salò – l’uomo, che praticava la caccia al cinghiale, giovedì sera ha perso l’equilibrio durante un appostamento. Mainetti è scivolato e dal suo fucile è partito un colpo che l’ha colto alla testa uccidendolo.
La caccia al cinghiale era la passione del 37enne che era probabilmente in attesa di una preda. Che cosa sia successo in quei terribili istanti sarà tuttavia  l’indagine delle forze dell’ordine a definirlo con precisione.
I familiari stavano cercando Gabriele Mainetti da giovedì, ma il corpo è stato ritrovato questo venerdì in tarda mattinata in un campo non lontano dalla sua abitazione, nei pressi del corso di un torrente. Stando alla ricostruzione, l’uomo stava rientrando a casa, ma ha parcheggiato la sua vecchia Panda 4×4 nel bosco subito dopo il cimitero ed è sceso verso il torrente Agna, dove forse attendeva il passaggio degli ungulati. Qui, fra il bosco e il corso d’acqua, è scivolato ed è partito il colpo.
I funerali sono stati fissati per lunedì 16 settembre alle 15, partendo dalla Domus Funeraria Tela di via Poli a Vobarno, dove riposa il corpo.