Infiltrazioni mafiose, operazioni finanziarie sospette: Brescia è quinta in Italia

Nel 2023 sono state 1.366 le segnalazioni di operazioni sospette, a rischio di infiltrazioni di criminalità organizzata, nella provincia di Brescia.

Brescia. I dati dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif), che, nel sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, è l’autorità incaricata di acquisire i flussi finanziari e le informazioni riguardanti ipotesi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo principalmente attraverso le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da intermediari finanziari, professionisti e altri operatori, nle suo report sul rapporto tra criminalità organizzata ed economia legale, evidenzia che sono state 1.366 le segnalazioni di operazioni sospette, a rischio di infiltrazioni di criminalità organizzata nella provincia di
Brescia per il 2023.

La Leonessa si piazza al quinto posto, nella graduatoria nazionale, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino per segnalazioni sospette che toccano, sul territorio, il 41% di quelle registrate.
Dati peggiori a Reggio Calabria (59,7%), Caserta (51,3%), Napoli (49,4%), Salerno (43,9%) e Palermo (41,3%).
Del resto, non è un novità che, nella zona del Garda, soprattutto, siano state rilevate infiltrazioni di carattere ‘ndranghetista e mafioso, presenti ed operanti sul territorio da decenni. Ma non è solo la criminalità organizzata calabrese ad avere agganci nel Bresciano: troviamo anche Cosa Nostra, la stidda, la mafia Russa, la mafia nigeriana.

Lo scorso anno, l’ Uif ha registrato il 18% delle operazioni sospette (Sos) in Lombardia, il 14,5% in Campania, il 12,6% nel Lazio, il 6,3% in Sicilia.
Grazie alle nuove tecnologie si registra anche un incremento delle operazioni on line, cresciute al 9,3% rispetto al 3,7% del 2022.
Tra le attività più “segnalate” quelle del commercio al dettaglio e all’ingrosso, realtà economiche segnalate risulta attivo nel
settoredel commercio al dettaglio e all’ingrosso di beni di
consumo, nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dell’edilizia, e dei servizi finanziari.