Al via Cult-Cura Festival 2024: 14 appuntamenti in Val Sabbia, spin off a Brescia e la nuova sezione “Radici”

Brescia. È stata presentata venerdì 28 giugno a Palazzo Broletto, sede della Provincia di Brescia, la terza edizione del “Cult-Cura Festival”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Biùcultura” nella media Valle Sabbia: la giovane compagine ha trovato conferma nella partecipazione dei Comuni di Agnosine, Bione, Barghe, Mura Odolo, Pertica Alta, Preseglie, Provaglio Val Sabbia e Sabbio Chiese, allargando con nuovi appuntamenti anche ad Anfo, Bagolino, Idro, Pertica Bassa e Vestone. Si ritrova anche la collaborazione della Comunità Montana di Valle Sabbia e Fondazione Provincia di Brescia Eventi, che quest’anno si lega anche con lo Young Board di Palazzo Martinengo. Si rinnova la charity partnership con “Rari come Franci”, associazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie rare.

Cult-Cura Festival

Si amplia ulteriormente la rete di enti e associazioni che supportano e collaborano al festival: Il Cai Vestone – diventato quest’anno sezione – l’Avis Odolo Preseglie, l’Associazione Culturale Audalvico, le Pro Loco di idro e Bagolino, Habitar in Sta Terra e l’Associazione Artisti dell’Eridio. Ma anche la Rete Bibliotecaria Bresciana e il Sistema Nord-Est, e “Oggigita” progetto social che accompagna alla scoperta del territorio organizzando passeggiate e camminate per tutti. Importante il sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana – attraverso il bando territoriale per la Valle Sabbia – , quello della Fondazione Ferriera Valsabbia Ets e di Cassa Rurale.

Cult-Cura Festival

“In tre edizioni, ovvero in meno di due anni, abbiamo quasi triplicato gli appuntamenti del Cult-Cura Festival– spiega Fabio Gafforini, presidente di Biùcultura e direttore artistico della rassegna -: non fosse solo per il coinvolgimento di quattordici Comuni e della Comunità Montana di Valle Sabbia, ma soprattutto per il supporto attivo delle tante realtà che hanno aderito alla rete che gravita attorno a Cult-Cura, possiamo con orgoglio dire che questo è a tutti gli effetti il festival culturale della Valle Sabbia. E soprattutto delle persone e delle comunità.  Sottolineo l’attenzione ai temi, sempre più diversificati, ma anche di grande attualità, e le novità – dalla collaborazione con Oggigita alla sezione Radici – che ogni anno con impegno e grazie alla costanza di tutte le anime di Biùcultura riusciamo a mettere in campo. Condivisione con il territorio, fare rete: questi gli obiettivi raggiunti, insieme a provare a raccogliere l’eredità di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. Insieme ai nostri partner, stiamo dimostrando che questo è possibile, in un territorio vocato alla cultura del fare, sempre più a tuttotondo”.

Cult-Cura Festival

“Quello di Biùcultura è stato uno dei progetti più apprezzati dalla Commissione che ha valutato le domande per il Bando Valle Sabbia di Fondazione Comunità Bresciana – ha detto Michele Lancellotti, consigliere dell’ente benefico –. Un festival che ha raccolto anche uno dei sostegni economicamente più grandi: questo perché mette insieme diversi aspetti, partendo certo da quello culturale, passando dalla connessione con il territorio e dalla valorizzazione delle relazioni”.
“È un festival che fa bene alla Val Sabbia – ha spiegato il sindaco di Agnosine Paolo Siliqua, intervenuto in rappresentanza dei primi cittadini coinvolti – Nella nostra comunità abbiamo inaugurato con Ester Viola l’edizione di quest’anno: so che altre amministrazioni guardano a questa rassegna con interesse, e siamo sicuri che in futuro crescerà ancora” “Cresciamo insieme, aldilà della collaborazione con il Festival Cult-Cura e con Biùcultura – – dichiara Eliana Valenti di Fondazione Provincia di Brescia Eventi, e dello Young Board di Palazzo Martinengo -. Stiamo coltivando una collaborazione tra giovani che è cresciuta davvero in poco tempo, e questo non può che farci piacere”.
Quattordici  gli incontri della rassegna, più uno spin off in città e la nascita di una nuova sezione intitolata “Radici”.

Gli appuntamenti:
Dopo l’anteprima del 21 giugno con Ester Viola ad Agnosine: il 10 luglio a Idro Franco Arminio, il 27 luglio a Mura Mauro Garofalo, il 4 agosto a Barghe Cecilia Sala, il 24 agosto a Bagolino Marco Albino Ferrari, il 1° settembre a Odolo Roberto Battiston,il 7 settembre a Preseglie Enrico Galliano, il 14 settembre in Rocca d’Anfo Mauro Toninelli, il 21 settembre a Pertica Bassa Paolo Malaguti, il 19 ottobre a Provaglio Val Sabbia Filippo Ronca, il 26 ottobre a Sabbio Chiese Nathalie Tocci, il 9 novembre a Vestone Matteo Della Bordella, il 28 novembre a Bione chiude Francesco Costa. Ad agosto, una tavola rotonda con amministratori locali sarà organizzata all’interno della manifestazione “Livemmo Borgo Cre-attivo” sul tema: “Aree Interne, aree resilienti. Quale il contributo del Pnrr?”.
Il 4 luglio a Palazzo Martinengo Biùcultura e il Cult-Cura Festival collaboreranno con lo Young Board di HU-BS per il talk di “BE in HU-BS”.
Il 3 agosto a Bione l’esordio della nuova sezione “Radici” con “Il silenzio della Lavandaia” di Paola Carmignani: la presentazione del volume – dialogo dell’autrice con la lavandaia di Giacomo Ceruti – presso il lavatoio coperto di San Zan, (San Giovanni), preceduta da una visita guidata alla chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita, scrigno d’arte sacra delle opere del Pitocchetto.
L’Associazione Culturale Biùcultura nasce nel novembre 2014 dal volere di un gruppo di giovani, in un contesto dove mancava una realtà che si occupasse prettamente di cultura e promozione del territorio. La spinta dei giovani ha permesso all’associazione negli anni di mutare, accrescere gli indirizzi programmatici e implementare progetti e strategie comunicative.
Gli eventi saranno tutti ad ingresso libero.

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