Scarico di armi all’aeroporto di Montichiari, un’interrogazione parlamentare di Europa Verde

La denuncia del gruppo parlamentare AVS in merito alla situazione dell'aeroporto civile di Montichiari: «Mancata tutela dei lavoratori, ignari del materiale movimentato. Perchè non è stata utilizzata la base militare di Ghedi?».

Brescia. La maggioranza dell’esecutivo provinciale di Europa Verde-Verdi Brescia sostiene l’interrogazione parlamentare a risposta scritta dell’onorevole Devis Dori di Europa Verde, del gruppo parlamentare Alleanza Verdi Sinistra, nonché Co-portavoce Europa Verde Lombardia presentata lunedì 1 luglio 2024 alla Camera dei Deputati e rivolta ai Ministri Calderone, Salvini e Crosetto in merito all’utilizzo dello scalo bresciano di Montichiari (Brescia) per carico e scarico di materiale bellico.

«Come appreso da fonti di stampa – si legge nell’interrogazione parlamentare –  il 12 giugno 2024 un delegato del sindacato USB ha scoperto che nell’aeroporto di Montichiari una ventina di lavoratori si occupavano del carico e dello scarico di materiale bellico, come razzi, armi, missili ed esplosivi dagli aerei cargo».
«I lavoratori preposti per le operazioni – continua il docuemento – non erano a conoscenza di quale materiale stessero manovrando né avevano frequentato appositi corsi specialistici in materia di sicurezza per la movimentazione di materiale bellico, come sottolineato dallo stesso sindacato, creando così una situazione di grave pericolo per sé stessi e le altre persone».

«Per il carico e lo scarico di questo tipo di merce – viene evidenziato – è previsto l’impiego di personale militare addestrato, poiché il transito dovrebbe avvenire solo su aerei cargo militari».
«A brevissima distanza, circa 2 chilometri in linea d’aria, dall’aeroporto civile di Montichiari è situato l’aeroporto militare di Ghedi» vine sottolineato.
«L’utilizzo di un aeroporto civile e di personale non militare per il trasporto di materiale bellico – si legge nell’interrogazione dell’esponente di Europa Verde – rappresenta un gravissimo rischio per la sicurezza dei lavoratori oltre a risultare inaccettabile, anche da un punto di vista etico, l’impiego di addetti non militari per la movimentazione di armi soprattutto a loro insaputa; in ogni caso non si comprende perché venga utilizzato l’aeroporto civile di Montichiari anziché l’aeroporto militare di Ghedi».

L’onorevole Dori chiede «se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intendano, per quanto di competenza, porre in essere, iniziative volte a verificare i motivi per i quali si impiega personale civile per il carico/scarico di materiale bellico, anche mettendo a rischio l’incolumità dei lavoratori, degli utenti dell’aeroporto e della cittadinanza»

«Europa Verde Verdi Provincia di Brescia – si legge in una nota – in aggiunta, vuole ricordare l’importanza dei primi due commi dell’articolo 35 della Costituzione secondo cui: “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori.” Il lavoro è un diritto costituzionale, la tutela del lavoratore deve essere garantita dal datore di lavoro e dalla nostra Repubblica: inaccettabile quanto si è verificato recentemente all’aeroporto di Montichiari».
«La federazione bresciana – conclude il comunicato – ribadisce inoltre la sua contrarietà all’uso della violenza, all’uso di materiale bellico come strumento per porre fine ai conflitti nei vari teatri di guerra».

 

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