Intesa San Paolo, ha sede a Brescia la nuova direzione Lombardia Sud

Governa le province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia con oltre 200 filiali e 2.300 dipendenti. A supporto di 45.000 imprese e oltre 600.000 famiglie.

(red.) Intesa San Paolo punta sui distretti industriali per il rilancio dell’economia della Lombardia, sede di 4 poli tecnologici e 23 distretti, dei quali la metà localizzata nei territori presidiati dalla direzione regionale Lombardia Sud presentata venerdì 2 luglio dal responsabile Marco Franco Nava. La nuova direzione regionale, istituita a valle dell’integrazione di Ubi Banca nel Gruppo Intesa Sanpaolo – informa una nota della banca – ha l’obiettivo di mantenere e rafforzare la presenza di Intesa Sanpaolo sul territorio grazie alla solidità di uno dei maggiori gruppi bancari dell’eurozona con importanti radici locali e una forte attenzione al cliente.
Con sede a Brescia in via Cefalonia 74, la direzione regionale Lombardia Sud presidia il territorio costituito dalle province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia con oltre 200 filiali e 2.300 dipendenti che garantiscono il supporto a 45.000 imprese e oltre 600.000 famiglie.
La struttura è una delle 12 Direzioni regionali della Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, la divisione del gruppo guidata da Stefano Barrese che ha l’obiettivo di gestire i clienti privati, imprese e terzo settore in Italia attraverso la rete di filiali e due direzioni a copertura nazionale, Impact e Agribusiness. Quest’ultima, con sede a Pavia, rappresenta il centro di eccellenza del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicato all’agricoltura e all’industria alimentare.

Secondo la direzione Studi e Ricerche del Gruppo Intesa Sanpaolo il quadro economico della Lombardia e delle cinque province di interesse della direzione regionale Lombardia Sud è incoraggiante, grazie alla previsione al rialzo delle stime di crescita del Pil nazionale nel 2021 al 4,6%. L’economia lombarda, come quella italiana in generale, potrà contare su una ritrovata competitività, con un diffuso guadagno di quote di mercato dei settori manifatturieri e un balzo della propensione all’export.
A contribuire al rilancio dell’economia sono i distretti industriali che registrano una crescita dell’export nel primo trimestre 2021, in particolare i distretti della Lombardia Sud hanno registrato +10,1% e sono prossimi ai livelli pre-covid. Le filiere di prossimità rimangono un fattore competitivo nei distretti di quest’area: i fornitori sono molto più vicini ai committenti di quanto avviene altrove. La prossimità geografica è fonte di vantaggi commerciali e nei processi di innovazione. Tra le aziende più strutturate cresce l’adozione di nuove tecnologie e si registra una buona accelerazione nel digitale. Si rafforza inoltre la sensibilità alla transizione ecologica e ai principi della sostenibilità. I prossimi anni saranno decisivi per l’economia lombarda. Per aumentare strutturalmente il potenziale di crescita è necessario ridare slancio alla domanda interna, sbloccando i risparmi accumulati da famiglie e imprese.
Il PNRR dovrà attuare un intenso processo di riforme per poter rilanciare investimenti in digitale, transizione ecologica, infrastrutture, formazione e ricerca, con un’attenzione particolare ai giovani e alle donne.

A conferma di questo quadro la Direzione Regionale Lombardia Sud ha già effettuato nei primi 5 mesi dell’anno erogazioni a medio lungo termine per oltre 800 milioni di euro di cui 500 milioni di euro a Pmi e micro-imprese, in coerenza con le linee di intervento di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire la liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale delle imprese e che mette a disposizione del tessuto produttivo lombardo un plafond di 13 miliardi di euro.
In crescita anche la domanda di mutui da parte delle famiglie, che possono trovare in Intesa Sanpaolo un partner per supportare i bisogni lungo l’intero ciclo di vita, tra i quali spicca per importanza l’acquisto della casa. Intesa Sanpaolo è leader nel mercato dei mutui, che possono contribuire efficacemente a realizzare la necessaria transizione ambientale ed ecologica del Paese, grazie ad un’offerta di finanziamenti green in coerenza con i pilastri del PNRR. In particolare, per i mutui
sottoscritti dagli under35 Intesa Sanpaolo supporta le scelte immobiliari dei propri clienti con proposte finanziarie che sostengono fino al 100% del costo dell’immobile, consentono di affrontare l’onere della sola quota interessi per i primi dieci anni e di sospendere il pagamento di massimo 6 rate consecutive per tre volte nel corso del mutuo.