Bcc Brescia chiude l’esercizio con utile netto pari a 23,6 mln (+53,8%)

Nave. Bcc Brescia chiude l’esercizio 2022 con un utile netto pari a 23,6 mln (+53,8%). La Banca di Credito Cooperativo della provincia lombarda archivia il 2022 con un patrimonio netto pari a 286,5 mln, che la colloca “tra le prime dieci Bcc in Italia”. Crescono il margine finanziario (+19,3%), le commissioni nette (+16,6%) e il margine d’intermediazione (+0,9%).
Un “tagliando” di tutto rispetto approvato dal Cda della banca con sede a Nave (Brescia), presieduta da Ennio Zani, la quale chiude al 31 dicembre 2022 con il dato più alto di sempre nella storia dell’istituto di credito, con profitti per 15,3 mln di euro. In crescita anche la raccolta globale, arrivata a 4,737 miliardi di euro, +3,6%: la Diretta è pari a 3,343 mld (+1%), quella Indiretta cresce del 10,6% a 1,394 mld.
Il Cet1 si attesta al 25,89%, mentre si riduce lo stock di crediti deteriorati, passando da 94 mln a 68 mln, con un Npl ratio lordo del 3,59% e un coverage del 95,6%. L’ammontare netto degli impieghi è di 1,789 mld (+6%), a cui vanno vanno sommati gli impieghi disintermediati dalla banca per 262 mln. Il totale dei prestiti si attesta a 2,051 mld, +5,1% sull’esercizio precedente. Aumentati anche i clienti: nel corso del 2022 sono stati attivati 10mila nuovi conti correnti (110.000 i rapporti attivi).
«Banca solida, sana e prudente – ha dichiarato il presidente Zanni. – Si conferma la capacità di sostenere l’economia del territorio e di generare redditività».
La prossima assemblea è in programma il 28 maggio a Brixia Forum: verrà rinnovato il Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.