Dall’ ex leghista Cesare Galli l’endorsement a Laura Castelletti

L'avvocato bresciano, già candidato come primo cittadino per il Carroccio nel 1998 e nel 2003, voterà l'aspirante sindaco del centrosinistra. «Brescia sembra aver vissuto una stagione di rinascita, sotto Del Bono; Castelletti ha le carte giuste per fare bene».

Brescia. L’avvocato Cesare Galli, già candidato sindaco della Lega Nord nel 1998 e nel 2003, voterà Laura Castelletti alle prossime amministrative del 14 e 15 maggio a Brescia.
«Ho sempre pensato che essere un buon sindaco abbia molto più a che fare con il carattere e la capacità di comprendere e risolvere i problemi, che non con questioni di ideologie e schieramenti. Conosco Laura Castelletti ormai da molto tempo e sono convinto che abbia le carte giuste per fare molto bene. È una persona equilibrata, concreta, che sa ascoltare le opinioni degli altri – e lo dico da ex avversario – e che saprà collaborare, sul piano delle cose da fare nell’interesse di Brescia, sia con istituzioni di “colore” politico diverso, come la Regione e il Governo, sia con le tante realtà che animano la vita civile, culturale ed economica della nostra Città».

«Nessun imbarazzo dunque – ha continuato – ad esprimere la mia preferenza per qualcuno, come Laura, che gioca in una squadra che non era la mia, perché scegliere un sindaco significa soprattutto scegliere qualcuno che sappia amministrare: e, sotto questo profilo, devo ammettere che Brescia sembra aver vissuto una stagione di rinascita, sotto la guida del Sindaco Del Bono, altro avversario di sempre, anche se i problemi rimangono e sono quelli di una città che porta i segni di un passato industriale di forte impatto sull’ambiente, che vive un presente di cambiamenti, che hanno inciso ed incideranno sul suo tessuto commerciale ed economico, ed in cui alcune problematiche di integrazione legate al fenomeno dell’immigrazione sono ancora aperte e richiedono grande attenzione ed equilibrio da parte delle istituzioni, nell’ottica di porre le premesse per una convivenza in cui non vi siano ostilità e reciproco risentimento».

«Nonostante non sia più impegnato in politica direttamente – ha concluso Galli –, non ho smesso di fare battaglie anzitutto per la mia città e per la Lombardia. Proprio in questi mesi sono in campo, per cercare di portare sul nostro territorio, nel capoluogo lombardo, una delle Divisioni Centrali del Tribunale dei Brevetti, con competenza per i brevetti chimico farmaceutici, che prima della Brexit era destinata a Londra, un risultato che farebbe della Lombardia un hub europeo della proprietà intellettuale, con ricadute positive in termini di investimenti stranieri anche su Brescia. Un impegno, il mio, che nasce dalla convinzione che le imprese, anzitutto bresciane, meritino una giustizia ‘vicina’ e di alto livello di qualificazione, in ambito strategico come quello dell’innovazione tecnologica. Spero che presto troverò anche Laura Castelletti, come sindaco di Brescia, fra le persone che lavorano insieme per alcuni obiettivi fondamentali per la prosperità delle nostre comunità».