Risolto il caso delle schede elettorali macchiate d’inchiostro, regolare l’inizio del voto

Il problema riguardava 30 seggi della città, in 13 dei quali il fenomeno era particolarmente accentuato. L'intervento del comune di Brescia, della prefettura e del ministero ha superato la questione. Quelle più evidentemente difettose sono state sostituite.

Brescia. E’ stato risolto il caso delle schede per il voto alle elezioni europee sporche d’inchiostro, distribuite in alcuni seggi della città. La prefettura e il comune di Brescia hanno accertato che l’irregolarità era circoscritta a 30 seggi e che, di questi, solo in 13 il fenomeno era consistente.
Le schede difettose sono state quindi sostituite, quelle con un’imperfezione molto leggera sono state invece definite valide – anche grazie a una circolare del ministero dell’Interno – e il problema è stato superato. Le operazioni di voto non sono destinate a subire rallentamenti o ritardi. I seggi hanno tutti aperto regolarmente alle 15 come da programma per 982 mila bresciani, per circa 560mila dei quali, residenti in 144 località della provincia, è previsto anche il voto per il consiglio comunale.
Le schede erano state piegate prima che la stampa si asciugasse, per cui nello spazio delle preferenze dei simboli di alcuni partiti apparivano le tracce dei simboli di altri partiti che si trovavano sulla pagina opposta del foglio.

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