Invelle - film

Al Nuovo Eden ‘Invelle’, ‘Dostoevskij Atto I e Atto II’ e ‘La prima notte di quiete’

25/09/24

: - Inizio ore 15,00

Brescia. Questa la programmazione del cinema Nuovo Eden di via Nino Bixio 9 a Brescia (tel. 39 030 8174600 – info@nuovoeden.it) di mercoledì 25 settembre 2024.
Sala 1

🔶 Ore 15.00 Invelle di Simone Massi (Animazione, Italia, Svizzera 2023, 90′). Nella foto.
Tre bambini, in diverse epoche del Novecento, 1918, 1943 e 1978, attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo. A raccontare i quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno ci sono le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi.
Invelle di Simone Massi, l’esordio nel lungometraggio di uno dei massimi animatori (e dunque poeti) italiani, un film fatto con la fatica delle mani, che attraversa il tempo lungo i margini, che racconta il mondo contadino a contatto con i traumi della Storia, con gli occhi candidi e giusti dei bambini. (Film Tv).
🔶 Ore 18.00 Dostoevskij Atto I di Damiano D’Innocenzo, Fabio D’Innocenzo (Italia 2024, 140′).
Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.
🔶 Ore 21.00 Dostoevskij Atto I di Damiano D’Innocenzo, Fabio D’Innocenzo (Italia 2024, 140′).
Sala 2
🔶 Ore 18.00 La prima notte di quiete di Valerio Zurlini (Italia 1972, 132′). Classici restaurati.
Sotto i segni della precarietà e della morte e in cadenze di melodramma disperato, è la storia di un naufragio. Ritratto di Daniele Dominici, professore di letteratura, angelo caduto e insabbiato, che arriva al capolinea della sua vita in una Rimini invernale. S’innamora di Vanina, sua allieva, vaso d’iniquità nel guscio di un’insondabile malinconia. C’è un eroe “maledetto” (memorabile il cappotto di cammello dell’intenso A. Delon), c’è un ambiente, un’atmosfera, ci sono i personaggi di contorno (tra cui spicca un ottimo Giancarlo Giannini), c’è una scrittura. Qualcosa di ridondante nella 2ª parte, la descrizione dell’ignobile verminaio provinciale cui si contrappongono le sortite verso i cieli di uno spiritualismo cristiano, impedisce la piena ammirazione.
Alain Delon alla ricerca del vento dell’aria del mare. Tra i titoli più disperati e pieni di passione del regista e uno dei film italiani più belli di sempre.
🔶 Ore 21.00 Dostoevskij Atto II di Damiano D’Innocenzo, Fabio D’Innocenzo (Italia 2024, 140′).
Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.
🔶 Biglietti. Intero 6,5 euro, ridotto 5,5 euro, possessori Cinecard 4,5 euro, under 12 euro 3,5.

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