Delitto Niardo, confermati 16 anni per Lanfranchi

La sera del 17 aprile 2015 uccise la moglie Gloria Trematerra in via di separazione e ferì la figlia 18enne Alice che riuscì a salvarsi. Ora è definitiva.

Più informazioni su

    (red.) La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni di carcere per Tullio Lanfranchi, di 64 anni, che nella sera del 17 aprile del 2015 a Niardo, nel bresciano, uccise a coltellate la moglie insegnante Gloria Trematerra di 55 anni e cercando di fare la stessa cosa con la figlia Alice che restò ferita, ma riuscì a salvarsi. La Suprema Corte ha respinto il ricorso dell’uomo e ribadito la condanna che era arrivata in primo e secondo grado. La donna aveva denunciato il compagno dal quale si stava separando.

    Quella sera aveva deciso di tornare nella casa da dove si era allontanata con la figlia 18enne per prelevare degli effetti personali. Poi avvenne la lite, l’uomo prese un coltello da cucina e ferì a morte Gloria, quindi aveva inseguito la figlia che era riuscita a scappare. Nel corso del processo veniva contestata anche la presunta incapacità di intendere e di volere dell’uomo, ma mai ammessa. Quindi, 16 anni di carcere, altri tre da trascorrere in una struttura, poi 200 mila di provvisionale alla figlia, 160mila al figlio maggiore e 40mila alla sorella della vittima.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.