Brescia, nuovo socio per l’Estetista Cinica: il 30% a Peninsula Capital

L'azienda della bresciana Cristina Fogazzi vale 130 milioni euro. La partnership strategica con Mauro Marcolin, socio e Ad, e Peninsula mira a consolidare il piano di sviluppo del beauty brand spingendolo verso nuove prospettive di crescita domestiche ed internazionali.

Brescia. L’“Estetista Cinica”, il brand di cosmesi fondato nel 2010 da Cristina Fogazzi (bresciana, classe 1974) e che utilizza anche il marchio “VeraLab” vale 130 milioni di euro.
E’ questo, infatti, l’equity value che ha determinato qualche giorno fa il prezzo dell’ingresso come socio importante di minoranza col 30% del fondo di private equity Peninsula in Re-Forme srl, la cassaforte della Fogazzi e di Mauro Marcolin, che ne è amministratore delegato.

Lo scorso 21 dicembre è stato firmato un atto di cessione di quote. Con l’atto la Marcolin, già titolare del 70% del capitale di Re-Forme, ha venduto alla lussemburghese PE5 (newco costituita da Peninsula) il 19% per 24,5 milioni restando col 51% e Marcolin, che aveva il restante 30%, ha ceduto al private equity l’11% per 14,2 milioni (restando quindi col 19%) determinando così un valore totale di Re-Forme di circa 130 milioni. Contestualmente all’ingresso del fondo la Fogazzi ha trasferito il marchio “L’Estetista Cinica” dalla sua Cinica srl proprio a Re-Forme per 170mila euro.

«Questa partnership è per me motivo di grande soddisfazione, perché testimonia il valore del lavoro fatto fino a oggi – commenta Cristina Fogazzi, fondatrice di Veralab -. Inoltre, rappresenta un importante passo che ci consentirà di intraprendere con fiducia l’espansione del brand anche a livello internazionale». «Sono convinta – sottolinea – che Peninsula rappresenti il partner ideale grazie alla sua presenza nei mercati di riferimento strategici per Veralab e alla sua consolidata esperienza nel settore consumer retail e in particolare nel beauty».

Peninsula, nella cosmesi italiana, ha una storia di investimenti essendo stato socio di minoranza del gruppo Kiko di Antonio Percassi, quota poi ricomprata dall’imprenditore bergamasco. Re-Forme ha chiuso il bilancio 2022 con ricavi per 63 milioni, un ebitda di 16,5 milioni e un utile netto di 10,6 milioni. La crescita del fatturato dell’impresa della Fogazzi è stata costante tenuto conto che i ricavi nel 2016 erano stati di soli 584mila euro e all’e-commerce di VeraLab sono stati affiancati negli anni diversi punti vendita fisici.

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