Danni catastrofali, le associazioni artigiane: «Prorogare l’obbligo assicurativo per le imprese»

Rigotti (Cna Brescia): «Il timore è che i tempi siano troppo brevi per sciogliere tutti i nodi evidenziati dalle associazioni di categoria, a spese delle imprese»

Brescia. «Va prorogata l’entrata in vigore dell’obbligo, a carico delle imprese, di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei rischi provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali».
A chiederlo le tre organizzazioni dell’artigianato (CNA, Confartigianato e Casartigiani) intervenute congiuntamente al Tavolo delle assicurazioni sui rischi catastrofali convocato dal Mimit nel pomeriggio di lunedì 23 settembre.
«La proroga è necessaria per definire le linee contenute nella Legge di Bilancio per il 2024 e colmare le incertezze del testo nonché per mettere le imprese nelle condizioni di sottoscrivere in piena consapevolezza polizze efficaci a costi che tengano effettivamente conto del principio di mutualità del rischio», ha evidenziato Claudio Giovine, direttore della divisione Economica e Sociale della CNA, a nome anche di Confartigianato e di Casartigiani.
«A tal fine – ha osservato – vanno stabilite condizioni di polizza a cui le compagnie di assicurazione devono attenersi nel determinare le coperture e nel fissare il premio e previsto un portale simile a quello per l’energia, sul quale le imprese potranno confrontare le offerte e verificare i prezzi in maniera trasparente». «Un’altra lacuna da colmare – ha rilevato – è rappresentata dalla tipologia di manifestazioni catastrofali. Si parla di inondazioni, esondazioni, frane e terremoti. Ma oggi sono sempre più frequenti fenomeni come le grandinate, i colpi di vento, le trombe d’aria, le mareggiate che in un ambito di copertura assicurativa obbligatoria non possono essere lasciati fuori. Altresì importante – ha concluso – è esentare i premi dall’imposizione fiscale del 22,25%».

eleonora rigotti Cna Brescia

Tutte criticità che andrebbero risolte prima di introdurre l’ennesimo obbligo che, già a gennaio 2025, si tradurrà in un nuovo burocratico ed economico sulle spalle delle imprese.
«Dopo la patente a crediti introdotta in tutta fretta, senza tener conto delle richieste di proroga delle associazioni di categoria come CNA – sottolinea la presidente di CNA Brescia, Eleonora Rigotti – da gennaio potrebbe scattare questo nuovo obbligo. Bene provare a tutelare le imprese a fronte di eventi imprevisti e dannosi, ma accanto ai doveri chiesti alle aziende, sono necessari investimenti pubblici per prevenire il rischio idrogeologico. Il timore, inoltre, è che i tempi siano troppo brevi per sciogliere tutti i nodi evidenziati dalle associazioni di categoria, a spese delle imprese».

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