Marone, camion nella scarpata: Marco Frassi ha perso la vita intrappolato in cabina

Marone. E’ stato ritrovato, senza vita, intrappolato nell’abitacolo del camion che stava guidando, l’autista che, nella mattinata di giovedì 21 settembre, ha perso il controllo del proprio mezzo mentre viaggiava sulla Sp510 a Marone (Brescia). In un primo tempo si pensava che Marco Frassi, 49enne di Pisogne, fosse stato sbalzato all’esterno e finito nelle acque del Sebino.
Il mezzo pesante stava procedendo lungo la Sp 510 in direzione di Pisogne quando, per cause sulla quali sta investigando la Polizia Stradale, ha urtato una vettura che stava scendendo verso Iseo con al volante un uomo residente a Breno.
Il camionista, nel tentativo non riuscito di evitare lo scontro, avrebbe sterzato a destra e poi a sinistra, in direzione del lago e, dopo aver divelto il guard rail, è precipitato con il suo mezzo per una sessantina di metri, prima lambendo la linea ferroviaria Iseo-Edolo e poi ancora più giù sulla ciclabile Vello-Toline, al momento chiusa.

Il terribile incidente avrebbe potuto avere conseguenze ancora peggiori: il mezzo pesante ha sfiorato infatti la ferrovia sottostante, le Brescia-Iseo-Edolo, che è stata invasa dai detriti, finendo la sua corsa sulla ciclabile. Casualmente nessun altro mezzo o persona vi stava transitando. Purtroppo il 49enne di Pisogne che si trovava al volante non ha potuto salvarsi: Marco Frassi lavorava per l’azienda di autotrasporti di famiglia ed è morto sul posto per le ferite riportate.

Il traffico sulla provinciale è andato in tilt. Interrotta anche la circolazione ferroviaria tra le stazioni di Pisogne e Marone-Zone. Al momento i treni coinvolti risultano il convoglio 1917 Breno-Brescia; l’1921 Breno- Brescia, che è stato sostituito con un bus nella tratta bloccata; il 927 Cedegolo-Brescia e il 1914 Brescia-Breno, sostituito con un bus da Marone a Pisogne.

Sul posto  i vigili del fuoco con due squadre del comando provinciale di Brescia con il supporto dell’autogru, gli specialisti S.A.F. (speleo alpino fluviale) gli specialisti T.A.S (Topografia applicata al soccorso) e gli specialisti U.S.A.R. Sono intervenuti i sommozzatori del nucleo di Milano e gli specialisti aereosoccorritori del reparto volo Lombardia a bordo del “Drago 81”.

Le operazioni di recupero si sono rivelate macchinose e complicate,  oltre ai Vigili del fuoco sono intervenuti i sanitari del 118 con le ambulanze da terra e l’eliambulanza, i carabinieri, la polizia stradale, il personale del soccorso Alpino e la polizia Locale.

«Esprimiamo il cordoglio e la vicinanza ai famigliari dell’autista che ha perso la vita in un drammatico incidente» ha dichiarato Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile. – «Ho seguito sin da subito l’evolversi della situazione, rimanendo in costante contatto con tecnici e dirigenti di Trenord, FN, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco. Grazie all’immediato intervento dei soccorritori è stato possibile mettere in sicurezza la sede stradale e il tratto ferroviario coinvolto dall’incidente» ha proseguito Lucente. «Una collaborazione che ha permesso a Trenord – ha concluso l’assessore – di informare tempestivamente i viaggiatori dei disagi sulla linea e di approntare bus sostitutivi per i viaggiatori. Un’attività sinergica che ha impegnato tutti gli enti coinvolti e che ha permesso di rispondere in tempi celeri all’emergenza».