Brescia, la guardia penitenziaria arrestata risponde al Gip

Giuseppe Di Leo, l'agente della polizia Penitenziaria del carcere Canton Mombello di Brescia indagato dalla Procura, ha chiesto la revoca della misura cautelare ai domiciliari.

Brescia. Si è svolto venerdì mattina l’interrogatorio di garanzia per Giuseppe Di Leo, l’agente della polizia Penitenziaria del carcere Canton Mombello di Brescia indagato dalla Procura nell’inchiesta che ha portato all’emissione di 13 custodie cautelari. Di Leo, che si trova ai domiciliari, è accusato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Avrebbe, secondo l’accusa, ricevuto denaro da alcni detenuti per portare e far uscire dal carcere telefoni cellulari, chiavette usb e  lettere oltre ad una scatola di cioccolatini “imbottiti” di droga.
Il legale ha chiesto per il suo assistito la revisione della custodia cautelare.

 

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