Rezzato-Mazzano, open day in cementeria: “Ambiente, sicurezza e dialogo con le comunità”

Un pomeriggio di visite guidate e di eventi, alla scoperta del nuovo progetto di decarbonizzazione dell’impianto e del nuovo brand Heidelberg Materials.

Rezzato-Mazzano. Come nasce il cemento? E come si produce questa importante risorsa in modo sostenibile? È stato questo il filo conduttore della giornata Porte Aperte che si è svolta domenica pomeriggio presso la cementeria di Rezzato-Mazzano. Un evento che è stato anche occasione per presentare il nuovo brand, che in Italia raccoglie l’eredità di Italcementi: Heidelberg Materials, Gruppo leader nel settore dei materiali da costruzione e di cui l’azienda italiana fa parte dal 2016.

Il legame con il territorio testimoniato da 3mila visitatori
Circa 3.000 persone – tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, cittadini, clienti, fornitori – hanno visitato la cementeria. Numerose le richieste di informazioni e le curiosità sull’attività dell’impianto e sulle soluzioni innovative per l’edilizia, il tutto in un clima di festa e dialogo.
A fare da guide i dipendenti della cementeria, che hanno accompagnato i visitatori tra i vari reparti alla scoperta del processo di produzione del cemento e degli impegni di Heidelberg Materials a favore della sostenibilità, dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro e della qualità e innovazione dei prodotti.
Grande attenzione anche per il progetto di decarbonizzazione dell’impianto, presentato proprio questa domenica a livello nazionale.

Presentato anche il nuovo brand dell’azienda, Heidelberg Materials
L’iniziativa, inserita nel contesto dei “Porte Aperte” promossi a livello nazionale da Federbeton, la Federazione che racchiude l’intera filiera dei materiali da costruzione, ha messo al centro il legame con il territorio. L’obiettivo della cementeria è quello di produrre cemento di qualità nel modo più sostenibile possibile. Nel corso degli anni sono stati eseguiti continui interventi di ammodernamento dell’impianto volti a migliorarne le prestazioni produttive e ambientali.
«Il Porte Aperte di oggi è stata anche occasione per presentare alle istituzioni, ai clienti, ai fornitori e alla comunità locale il nuovo brand dell’azienda, Heidelberg Materials – ha dichiarato il direttore tecnico Agostino Rizzo -. Essendo parte di un grande Gruppo internazionale ci presentiamo ai nostri stakeholders con un nuovo brand globale, che ha come obiettivi principali, oggi con ancora più forza e ambizione, l’abbattimento delle emissioni di CO2 e la digitalizzazione del nostro settore. In questo senso, siamo lieti di poter annunciare il progetto di decarbonizzazione dell’impianto, presentato oggi».
«Si tratta della cementeria più “green” d’Italia e sicuramente uno degli impianti più sostenibili d’Europa, grazie agli investimenti che sono stati fatti in questi ultimi anni per ammodernare tutto il ciclo di produzione del cemento e ridurre del 81,4% le emissioni complessive dell’impianto in un’area fortemente industrializzata – ha detto il direttore della cementeria Antonio Finocchiaro. – La giornata di oggi vuole essere un’ulteriore testimonianza della nostra volontà di mantenere un confronto aperto, costante e costruttivo con la comunità locale. Un ringraziamento particolare va alle associazioni del territorio che, con la loro presenza e partecipazione, hanno voluto testimoniare il loro attaccamento alla società».
Proprio dal territorio provengono le associazioni che hanno contribuito al successo della manifestazione. Specialità locali per tutti gli ospiti sono state garantite dai gruppi Alpini di Rezzato e Mazzano e il Ciliverghe Calcio ha allestito un campetto da calcio per permettere ai bambini di giocare a pallone.

Grazie al revamping, performance ambientali eccellenti
La cementeria, oltre ad avere le performance ambientali più sostenibili di tutta Europa, è conosciuta anche per la produzione di cemento bianco, particolarmente apprezzato dai progettisti per la realizzazione di strutture ed edifici ad alto valore estetico. Palazzo Italia, l’edificio icona di Expo Milano 2015, è stato realizzato con il cemento bianco di Rezzato. Lo stesso prodotto è esportato in tutta Europa (in Germania via treno, per evitare il trasporto su gomma), e in alcuni paesi dell’Africa tra cui il Camerun e la Tunisia.
La cementeria è stata inaugurata nel 1964, nel corso degli anni sono stati fatti numerosi lavori di ammodernamento e adeguamento. A partire dal 2012 è stato avviato un progetto complessivo del valore di circa 200 milioni di euro per il completo rinnovamento della linea produttiva finalizzato a coniugare in modo moderno e sostenibile le esigenze produttive con prestazioni ambientali di eccellenza e con le richieste del territorio. Il revamping della linea di cottura del grigio cemento completato nel 2014 e reso totalmente operativo nel corso del 2015, ha consentito il raggiungimento di prestazioni avanzate in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera e di maggiore competitività, grazie all’efficienza nell’utilizzo di risorse energetiche e materiali. Nel corso del 2015 e del 2016 anche la linea di cottura del cemento bianco è stata oggetto di importanti interventi sotto l’aspetto produttivo e ambientale, consentendo una significativa riduzione dei consumi di risorse idriche e degli impatti ambientali.
Grazie al revamping, su entrambe le linee produttive (cemento tradizionale e cemento bianco), le prestazioni ambientali dell’impianto sono migliorate dell’81,4% e l’emissione complessiva delle polveri si è ridotta del 95,4%. La cementeria si conferma quindi uno degli impianti per la produzione di cemento più sostenibili d’Europa. Il controllo delle prestazioni ambientali della cementeria è continuo e trasparente, con strumenti avanzati come il Sistema Monitoraggio Emissioni Sme, che misura le emissioni dei forni ed è soggetto al controllo dell’Arpa di Brescia, a cui si affiancano le costanti misurazioni sulle polveri effettuate sui punti di emissione.