Morti sul lavoro nel bresciano: in cinque mesi sono aumentati del 41,7%

Le cosiddette "morti bianche" sono passate da 12 a 17 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Emerge dall'analisi effettuata dallo Sportello Sicurezza della Cisl di Brescia.

Brescia. Aumentate del 41,7%, nei primi cinque mesi del 2024, le morti sul lavoro nel Bresciano.
E’ quanto emerge dai dati Inail delle denunce di infortunio e malattie professionali del mese di maggio 2024 e dei primi 5 mesi dell’anno, confrontati con i pari periodo 2023 da parte dello Sportello Sicurezza della Cisl di Brescia.
Nella nostra provincia si confermano in aumento sia gli infortuni totali sia gli infortuni mortali; questi ultimi nei primi 5 mesi del 2024 rispetto al 2023 sono aumentati del 41,7% passando da 12 a 17.
Nella provincia di Brescia il numero totale degli infortuni è stato, nel periodo gennaio-maggio 2024, di 6.806, in contrazione del 2,6% rispetto ai dati 2023, quando le denunce erano state 6.632.

Infortunio

Un’apparente buona notizia è quella della riduzione delle denunce all’Inail delle malattie professionali, passate da 345 a 337, una contrazione del -2,3% rispetto al 2023.
«In realtà – sottolinea Paolo Reboni, che nella Segretaria provinciale della Cisl ha la delega per le problematiche della salute e sicurezza sul lavoro – il problema delle malattie professionali è la loro emersione. In altre parole: la loro diminuzione è strettamente legata alla non conoscenza della gravità del problema. Non per nulla il Patronato Inas Cisl ha strutturato un nuovo servizio che assicura ai lavoratori un’equipe specialistica per la valutazione della loro situazione, garantisce assistenza amministrativa e si fa carico della eventuale presentazione delle pratiche all’Inail».
Il servizio è gratuito e può essere attivato con un messaggio WhatsApp al numero 335 1491183 oppure con una mail a lombardia@inas.it.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.