Variante alla Sp 237 del Caffaro, sottoscritto il contratto d’appalto

Ecco tutti i dettagli e la storia di questo progetto quasi ventennale. I prossimi passaggi saranno la redazione e l'approvazione del progetto esecutivo, che è prevista in autunno. Dopodiché ci vorranno circa due anni di lavori.

variante sp 237 del Caffaro

Idro e Vestone. La Provincia di Brescia ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione della deviante alla Sp 237 “Del Caffaro” nel tratto tra Vestone Nord e Idro Sud. Mercoledì 17 luglio è stato sottoscritto il contratto d’appalto per l’esecuzione dei lavori, che avranno un costo complessivo di 59,5 milioni di euro. Di seguito tutti i dettagli.

Il tracciato
Il nuovo tratto stradale sarò lungo 3,2 chilometri e si diramerà dalla Sp 237 con una nuova rotonda Vestone 1, poco prima del confine con Lavenone. Da qui attraverserà il Chiese su un nuovo ponte, per poi raggiungere la nuova rotonda Vestone 2, che intercetta anche via Santa Lucia.
La terza rotonda Idro Sud, che concluderà l’intervento, è prevista lungo l’attuale tracciato della Sp 237 ,poco prima dell’abitato di Idro.
La deviante si svilupperà per un terzo in galleria. La prima galleria Monte Antegolo sarà lunga 840 metri e interesserà sia il territorio di Vestone che quello di Lavenone. La seconda, Monte Coste, sarà lunga 272 metri e sarà interamente nel comune di Lavenone.
Oltre a piccoli manufatti di scavalco di torrenti, il progetto prevede la realizzazione di due nuovi ponti sul Chiese e di un semi-impalcato in ampliamento a quello attuale di Idro. La prima struttura sarà lunga 43,15 metri, la seconda 66 metri e la terza 120 metri.

La storia del progetto
Il primo accordo tra la Provincia di Brescia e la Provincia Autonoma di Trento per la costruzione della variante risale all’agosto del 2008. Nel 2012 la Regione Lombardia ha stanziato risorse per 27,5 milioni di euro, l’anno successivo è stato sottoscritto un accordo con Trento, che ha stanziato la stessa cifra.
Il progetto preliminare è stato approvato nel 2014, nel 2016 un appaltatore si è aggiudicato la commessa. L’aggiudicazione è decaduta a seguito dell’avvio di procedure giudiziarie nel 2021, così dopo qualche mese la Provincia ha assegnato il compito alla azienda che si era classificata seconda nella gara, la Ditta Collini Lavori SpA.
Purtroppo nei mesi successivi le vicende globali hanno fatto crescere in maniera abnorme il costo delle materie prime, il che ha portato a un ulteriore allungamento delle tempistiche. Mercoledì finalmente si è arrivate a una conclusione di questo primo passaggio, con l’accettazione da parte dell’appaltatore e con il deposito di una polizza provvisoria a garanzia della stipula del contratto.

Prossime fasi
Entro l’autunno la Provincia potrà approvare il progetto esecutivo. Solo a quel punto sarà possibile l’avvio dei lavori, che si dovrebbero concludere in circa 690 giorni.

I commenti
Dopo anni di attesa, il nostro impegno costante si è tradotto in azione concreta“, ha dichiarato il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini. “Il nuovo tratto stradale non solo migliorerà la viabilità, ma contribuirà anche al benessere della comunità locale, riducendo il traffico nei centri abitati e garantendo una maggiore sicurezza per i nostri cittadini.”
Quello di oggi è un passo significativo per il nostro territorio. Dopo anni di impegno e collaborazione, finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel”, ha aggiunto Paolo Fontana, consigliere delegato ai Lavori pubblici e alle Strade. “La redazione del progetto esecutivo segnerà il prossimo passo cruciale”.

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