Ascensore del Castello, costi quasi raddoppiati. AVS annuncia interrogazione parlamentare

Le ultime stime parlano di 8-10 milioni di euro per la realizzazione e di 160mila euro all'anno per la manutenzione. Non solo, secondo Europa Verde e Sinistra Italiana il progetto violerebbe l'integrità architettonica e paesaggistica dell'area.

Brescia. La reazione alle ultime dichiarazioni dell’assessore Muchetti sull’ascensore del Castello non si è fatta attendere. Europa Verde ha rilasciato una durissima nota in cui condanna il progetto.
Il tema era già stato dibattuto in parlamento nel novembre del 2022, con un’interrogazione al Ministro della Cultura. In quell’occasione si era parlato di un costo di circa 5 milioni di euro, ma le proiezioni più recenti parlerebbero di 8-10 milioni di euro e 160mila euro all’anno di costi a opera del trasporto pubblico locale.
“Abbiamo sempre riconosciuto le criticità del progetto, accogliendo la preoccupazione di molti cittadini che considerano l’opera inutile e dannosa. Nel dicembre del 2021 lanciammo una petizione per chiedere un referendum, accolta anche da altre realtà e movimenti politici nonostante fossimo nel pieno della pandemia”, ha dichiarato il partito in una nota. “L’ascensore non porterebbe nessun beneficio nella mobilità della zona, è già possibile raggiungere il Castello con percorsi pedonali, in bicicletta e mediante autovetture. Per le persone con mobilità ridotta ci sono soluzioni alternative, come la creazione di un piccolo parco di navette elettriche”.
Non solo, secondo la co-portavoce provinciale Elisa Minelli il Castello di Brescia sarebbe tutelato dall’articolo 9 della Costituzione e dall’articolo 29 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. “Il progetto potrebbe compromettere lo stato conservativo di un bene di grande rilevanza storica, architettonica e paesaggistica”, ha dichiarato Minelli in un’altra nota. Nel frattempo il deputato Devis Dori ha annunciato una nuova interrogazione parlamentare sul tema, che sarà sostenuta da Alleanza Verdi-Sinistra.

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