Brebemi, pedaggi aumentati del 12,11%

Rincari in vigore dall’8 agosto per tutti i tipi di veicoli. Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi della società che chiedeva di sbloccare gli aumenti tariffari del 2022-2023.

Brescia. Rincari (o stangata?) a sorpresa sulla Brebemi, l’autostrada A35 che collega Brescia-Bergamo e Milano.
Dall’ 8 agosto la concessionaria pubblica dell’infrastruttura ha aumentato i pedaggi del 12,11%, per tutti i tipi di veicoli.
L’ultimo aumento dei pedaggi sulla A35 era stato tra il 2,3% ed il 2,8% solamente nel gennaio scorso.

Perchè tale ulteriore rincaro a distanza di pochi mesi? Lo spiega lo società facendo riferimento a due pronunciamenti del Tar del Lazio a favore della concessionaria stradale. Nel 2021 Brebemi aveva presentato al ministero delle Infrastrutture la richiesta di incrementare per il 2022 le proprie tariffe del 4,49%. L’istanza era stata rigettata in quanto non era ancora stato redatto il nuovo Piano economico finanziario (Pef ) così come prevedeva il decreto Milleproroghe del 2019.
Stesso diniego alla richiesta di adeguamento tariffario, superiore al 7%, presentata nel 2023.
La società aveva quindi presentato ricorso che è stato accolto: i giudici hanno rilevato che all’entrata in vigore del Milleproroghe, il Pef di Brebemi era ancora in vigore, scadendo al 31 dicembre 2020.

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«L’adeguamento tariffario che è stato autorizzato sulla tratta di A35 Brebemi – spiega in una nota l’A35 – recepisce gli aumenti tariffari relativi agli anni 2022 e 2023 già previsti dal contratto di concessione che prevedono, tra l’altro, anche il recupero dell’inflazione. La variazione tariffaria è stata deliberata con decreto emanato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministero dell’Economia a seguito di due sentenze del Tar del Lazio che hanno accolto i ricorsi presentati da Brebemi. L’incremento tariffario solo ora riconosciuto è dovuto e coerente con le previsioni del Piano economico e finanziario di concessione».

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