Depuratore di Visano, la Provincia di Brescia risarcita per 400mila euro

La sentenza arriva dopo un lungo contenzioso, iniziato nel 2002, tra la VSTR ed il Broletto sulla gestione dell'impianto.

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Brescia. La Provincia di Brescia comunica che «con sentenza n. 3551 in data 30.08.2024, il Tribunale di Brescia, in accoglimento delle difese svolte dalla Provincia, assistita dall’avvocato Alessandro Benussi, previo accertamento della risoluzione della Convenzione stipulata in data 30.11.1999, con la quale la Provincia di Brescia affidava in concessione al Raggruppamento di Imprese per il tramite della società VSTR srl la custodia e gestione dell’impianto di trattamento di rifiuti, depurazione e cogenerazione sito nel Comune di Visano e di proprietà della Provincia stessa, ha respinto la domanda risarcitoria svolta dalla società VSTR per la somma di euro 71.346.780».
«Il Tribunale – continua la nota di Palazzo Broletto – ha altresì condannato la società VSTR al pagamento a favore della Provincia di Brescia delle spese legali per la somma onnicomprensiva di euro 309.901,03, nonché il rimborso delle spese per l’assistenza tecnica per la somma di euro 88.961 oltre accessori, e di spese per la consulenza tecnica d’ufficio anticipate dalla Provincia stessa nel corso del giudizio».

«La sentenza – viene spiegato dall’ente Provincia – rappresenta un primo punto fermo nella lunghissima diatriba relativa alla gestione dell’impianto di trattamento e depurazione sito nel Comune di Visano, che è stato oggetto di un contenzioso tra le parti a partire dal 2002, quando il Gip presso la Procura della Repubblica di Brescia autorizzava il sequestro preventivo dell’impianto per il superamento dei limiti tabellari dello scarico in corpo idrico.
L’impianto veniva successivamente dissequestrato in data 17.07.2003, ma non è stato più riavviato, nonostante la formale offerta di riconsegna a VSTR da parte della Provincia in data 26.01.2018, sulla quale pende oggi altro contenzioso.

«La pendenza della causa – continua la nota del Broletto – aveva peraltro impedito all’Amministrazione Provinciale di destinare l’area e il relativo impianto ad essere utilizzati e riconvertiti per lo smaltimento dei reflui civili, per i quali è stato necessario avviare la costruzione nelle aree limitrofe di un nuovo impianto a servizio del territorio».
«La pronuncia rappresenta pertanto un elemento di significativa novità, in quanto da un lato manda esente la Provincia da ogni pretesa risarcitoria e le consentirà di ottenere il pagamento della parte soccombente VSTR dei costi del complesso e lungo giudizio, e dall’altro l’accertamento incidentale circa l’avvenuta risoluzione della Convenzione aprirebbe la possibilità all’Amministrazione di disporre del sito e della relativa area» conclude la Provincia di Brescia.

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