“Carabiniere per un giorno”, le scuole bresciane “adottate” dall’Arma

Con l'iniziativa che afferisce all'ambito della Cultura della legalità gli studenti potranno partecipare ad una giornata lavorativa del Carabiniere della Stazione o di reparti specializzati come NAS e Carabinieri Forestali.

Brescia. L’Ufficio Scolastico Territoriale e il Comando Provinciale Carabinieri di Brescia, nell’ambito delle iniziative già annualmente previste dal protocollo nazionale per la diffusione della “Cultura della legalità” negli Istituti scolastici, per il corrente anno scolastico ha condiviso la realizzazione di un progetto denominato “L’Arma adotta una scuola – Carabiniere per un giorno” finalizzato a coinvolgere studenti di tutti i gradi scolastici – primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado – in un’esperienza “pilota” con ed accanto ai militari dell’Arma.
I ragazzi e le ragazze potranno apprendere attraverso un contatto diretto le numerose funzioni svolte dai Carabinieri nell’esercizio delle loro quotidiana attività al servizio di tutti i cittadini.

Le attività si svilupperanno da marzo a giugno 2024, con conclusione a Brescia in occasione della commemorazione annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri (5 giugno), e vedrà coinvolti i seguenti istituti scolastici, uno per ogni ambito territoriale: Istituto Comprensivo di Nave; Istituto Comprensivo Desenzano 1; Istituto Comprensivo di Pisogne; Istituto superiore Einaudi Chiari; Istituto superiore Dandolo di Corzano ed Orzivecchi.

Gli istituti scolastici coinvolti, di diverso grado ed indirizzo di studi, rappresentativi di tutta la provincia, avranno e daranno riscontri e percezioni differenziate attraverso l’esperienza della partecipazione ad una giornata lavorativa del Carabiniere della Stazione o di reparti specializzati come NAS e Carabinieri Forestali.
«Grazie alla disponibilità dell’Ufficio Scolastico Territoriale, – si legge in una nota – l’Arma dei Carabinieri, vicina ai giovani così come a tutti i membri della comunità, reputa fondamentali queste occasioni di incontro e conoscenza reciproca per rafforza il messaggio che la legalità, il rispetto reciproco e la sicurezza costituiscono valori condivisi e fondamentali per ottenere una società sempre più solidale, inclusiva e partecipe».

 

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