Castelmella, la solidarietà al presidio dei dipendenti Conforama in sciopero

Castelmella. Mobilitazione in difesa del posto di lavoro per i dipendenti del punto vendita Conforama di Castelmella, con il sindacato in campo e l’amministrazione comunale che ha espresso la propria solidarietà: “Vicinanza e interessamento attivo. È ciò che il sindaco di Castelmella, Giorgio Guarneri, ha assicurato ai sindacati impegnati nella vertenza Conforama dove”, si legge in una nota di Fisascat Cisl, “i lavoratori sono in balia di scelte aziendali che puntano a ridurre i costi, trasferendo il personale in altri punti vendita, anche a distanza di centinaia di chilometri. Quello di Castelmella è uno dei 19 punti vendita Conforama in Italia, che complessivamente occupano 1200 persone”.

Nel centro commerciale della località dell’hinterland cittadino – questo sabato in sciopero per l’intera giornata con presidio davanti agli ingressi – lavorano 54 dipendenti, otto nella controllata Emmezeta Moda. “L’incontro con il sindaco”, informa Paolo Tempini, segretario generale della Fisascat Cisl provinciale, “è avvenuto in municipio nel tardo pomeriggio di venerdì: a Guarneri abbiamo illustrato le ragioni di preoccupazione dei lavoratori e le azioni che come sindacato abbiamo avviato per chiedere all’azienda l’apertura di un confronto. Per quanto rientra nelle sue possibilità, il comune seguirà gli sviluppi della vertenza sostenendo le richieste sindacali”.
Alla base della mobilitazione nazionale indetta da Fisascat Cisl e Filcams Cgil, c’è “la condotta aziendale volta a mettere in discussione la continuità occupazionale di migliaia di lavoratori presenti sul territorio con trasferimenti unilaterali, modifica degli orari di apertura e le chiusure dei punti vendita”.

Al presidio di questo sabato mattina era presente anche il segretario generale aggiunto di Cisl Brescia, Paolo Reboni, che ha portato ai lavoratori in sciopero la solidarietà dell’organizzazione.
Anche la consigliera provinciale Suela Plaka si è unita al presidio di lavoratrici e lavoratori: “Mi sono confrontata  con Paolo Reboni  segretario Cisl”, ha detto, “su come possiamo utilizzare i progetti finanziati con i fondi Pnrr per fare che nel futuro i dipendenti vengano ricollocati o formati prima di arrivare a questi punti di estrema difficoltà per i lavoratori e le loro famiglie”.