Caccia, Massardi (Lega): «Bene approvazione modifiche in materia venatoria»

Prevedeono che gli uccelli feriti nell'esercizio dell'attività venatoria, una volta guariti, diventino richiami vivi del cacciatore e la possibilità del completamento dei piani di prelievo degli ungulati anche al fuori della zona alpina.

Brescia. «Nella seduta odierna (mercoledì 9 luglio, ndr.) del Consiglio Regionale è stata approvata la “Legge di revisione ordinamentale 2024” nella quale sono contenute due importanti modifiche alla legge quadro sulla caccia di cui sono stato il proponente. La prima prevede che gli uccelli feriti nell’esercizio dell’attività venatoria potranno essere curati e, una volta sopraggiunta la completa guarigione, entrare a far parte del patrimonio di richiami vivi del cacciatore. La seconda modifica consente la possibilità del completamento dei piani di prelievo degli ungulati anche al fuori della zona alpina in caso di zone coperte da neve anche negli ATC di pianura (non solo in zona Alpi)».
Lo afferma il bresciano Floriano Massardi, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Agricoltura, montagna e foreste, promotore dei primi due testi e intervenuto in aula durante la discussione della Legge di revisione ordinamentale 2024.

Massardi floriano ultima

«Inoltre – continua Massardi – sono state approvate le seguenti proposte del collega Carlo Bravo, ovvero la gestione delle oasi di protezione anche agli ATC, CAC e alle associazioni venatorie; l’obbligo durante le operazioni di controllo, al fine di tutelare il benessere animale, del maneggio dei richiami solo ai veterinari delle ATS territorialmente competenti; sarà poi garantita la permanenza associativa oltre il primo anno ai tutti i neo cacciatori che, il primo anno, sono stati accompagnati anche da persone diverse dal genitore. Infine, è prevista la possibilità di chiedere l’autorizzazione per nuovi appostamenti fissi in zona di maggior tutela dei Comprensori Alpini, previo parere motivato del comprensorio alpino in ordine alla presenza certificata nei tre anni precedenti di galliformi alpini e di ungulati».

 

 

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