Con il festival itinerante Etno-Tracce torna la world music in Franciacorta

Dal 31 agosto al 17 ottobre 2024 Adro, Cologne, Corte Franca e Palazzolo sull’Oglio ospiteranno sonorità provenienti da tutto il mondo. Tra gli eventi collaterali, visite guidate, interviste e presentazioni di libri.

Etno-tracce programma 2024

Brescia. Oltre gli stili musicali «codificati» e oltre il «confine»: torna Etno-Tracce in Franciacorta, il festival itinerante di world music che per la sua 6ª edizione promette nuove coinvolgenti scoperte. Dopo l’anteprima in piazza del Mercato a Brescia il 29 luglio con il concerto “In a New World”, dal 31 agosto al 17 ottobre 2024 Adro, Cologne, Corte Franca e Palazzolo sull’Oglio saranno il fulcro di nuove e affascinanti sonorità nel segno comune della contaminazione. Una linea precisa che il festival, promosso da Alchechengi, segue a partire dalla prima edizione del 2019 grazie alla direzione artistica di Marco Tiraboschi.
Il programma è fatto di musiche che trovano matrice in vari luoghi del mondo, ma anche ricco di eventi rivolti alla scoperta del patrimonio artistico, alla didattica per bambini e, quest’anno, arricchito da incontri rivolti all’esplorazione dei «confini» visibili e invisibili tra cinema, scienza e interazione con gli altri, in programma fino al 19 ottobre.
L’internazionalità della 6ª edizione è sottolineata dalla straordinaria partecipazione di Renaud Garcia-Fons definito “il Paganini del contrabbasso” che il 22 settembre si esibirà in un atteso solo nel comune di Adro. L’acclamato musicista francese, di origini catalane, è noto per il suo approccio innovativo al contrabbasso che ha trasformato in una sorta di orchestra a sé stante grazie a un mix di tecniche esecutive tradizionali e non, capaci di creare un mondo sonoro unico e accattivante.
Il viaggio sonoro inizierà il 31 agosto a Corte Franca: la Compagnia della Vocata, formata da musicisti e ballerini bresciani e salentini, ci calerà in un’atmosfera festosa per celebrare il 96° anniversario del comune.
Il 13 settembre, a Cologne, si esibirà Ecanes, il trio del chitarrista anconetano Giovanni Seneca. Riferimenti e citazioni che spaziano dai Balcani al Sud Italia, dalla musica barocca alle sonorità contemporanee.
Il quartetto torinese Ambosmundos, il 17 ottobre a Palazzolo sull’Oglio, concluderà il programma musicale con una interessante scaletta di brani tra Sud America ed Europa in una sintesi perfetta tra world music e jazz.
Tutti i concerti e gli eventi collaterali sono a ingresso libero senza prenotazione.

Compagnia della Vocata

Questo il programma musicale completo
Sabato 31 agosto, ore 21 Corte Franca, piazza di Franciacorta (in caso di pioggia all’Auditorium 1861 Unità d’Italia) Compagnia della Vocata (foto sopra): pizzica in viaggio tra musica e danza.
Il Festival apre con un momento di festa per il 96° anniversario della nascita del comune di Corte Franca. Lo spettacolo parte da una ricerca sulle radici della musica popolare dell’Italia Meridionale, dalle pizziche alle tarantelle, dai “canti alla stisa” alle cantate dei pastori. Il repertorio, particolarmente coinvolgente, viene introdotto da brevi presentazioni del contesto storico-culturale di cui i brani sono espressione. L’impasto sonoro del gruppo è caratterizzato da una forte vena ritmica data dalle percussioni e dalla chitarra e da trascinanti linee melodiche costruite da flauto, violino e fisarmonica.
Con: Vincenzo Santoro: voce, flauti e tamburello; Davide Bonetti: fisarmonica e organetto; Stefano Zeni: violino; Davide Caldognetto: chitarra; Maria Paola Fontò e Daniela Stofler: ballerine.

Giovanni Seneca trio - Ecanes

Venerdì 13 settembre, ore 21 Cologne, cortile del municipio, piazza Garibaldi 31 (in caso di pioggia al Teatro Parrocchiale, via Martinelli 22) Giovanni Seneca – Ecanes (foto sopra): ai confini del Mediterraneo sul suono della chitarra battente.
Ecanes è un concerto in trio incentrato su composizioni originali di Giovanni Seneca con riferimenti e citazioni che provengono da diverse aree geografiche e musicali: dai Balcani al Sud Italia, dalla musica barocca a sonorità contemporanee. Ecanes è un anagramma e con lo stesso percorso i brani vengono elaborati rispetto alle fonti di ispirazione. Le percussioni e il contrabbasso fanno da contrappunto alla chitarra classica e battente. Le timbriche antiche e mediterranee come quelle del riq, della darbuka o dei tamburi a cornice accompagnano l’ascoltatore in questo viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente.
Con: Giovanni Seneca – chitarre e composizioni; Francesco Savoretti – percussioni: Gabriele Pesaresi – contrabbasso.

Renaud Garcia-Fons

Domenica 22 settembre, ore 21 Adro, piazza dei Caduti (in caso di maltempo a Palazzo Bargnani Dandolo, via Dandolo 55) Renaud Garcia – Fons (foto sopra): il “Paganini del contrabbasso” per la prima volta in un travolgente solo.
Il virtuoso bassista francese Renaud Garcia-Fons si è sempre contraddistinto per un’infallibile tecnica e intonazione, nonché per il suo talento compositivo. Utilizza lo strumento sfruttando l’intera gamma di suoni ottenibili, dall’uso dell’arco fino al percussivo “pizzicato”. Come compositore ha dato prova del suo estro esplorando i suoni del mondo, dall’Andalusia all’America Latina, dall’India al mondo arabo, ma sempre con una matrice prettamente mediterranea che a volte sfocia in alcuni rinvii alla musica di estrazione classica. Garcia-Fons si conferma musicista di rilievo, ottimo compositore e autore di progetti stimolanti e personali. Il flamenco, il valzer ed il tango sono rivissuti e rivisitati: le improvvisazioni riflettono un linguaggio jazzistico con colori etnici ed umori originali.

Ambosmundos

Giovedì 17 ottobre, ore 21 Palazzolo sull’Oglio, Casa della musica in piazza Dante n. 2 AmbosMundos: inediti sapori speziati tra world music e jazz.
AmbosMundos (foto sopra) è un quartetto strumentale nato nel 2020 e diretto da Matteo Castellan che propone, in una scaletta di brani originali e di grandi autori (Antonello Salis, Sivuca ed Enrico Rava tra gli altri), una peculiare sintesi tra world music e linguaggio jazz: tra echi di Brasile, Argentina, Francia, Spagna e suggestioni balcaniche si snoda un suggestivo viaggio tra i suoni del mondo. Dal debutto nel 2020 all’Evergreen Fest (Torino), il quartetto ha partecipato ad importanti festival e rassegne sempre con grande favore di pubblico. Nel 2023 il debutto discografico con “Songs from both Worlds”.
Con: Matteo Castellan – fisarmonica, direzione; Giulia Subba – violino; Pietro Ballestrero – chitarra acustica; Adriano De Micco – percussioni.
Questo il programma degli eventi collaterali
Sabato 31 agosto, ore 18 – Nigoline di Corte Franca. Visita guidata alla chiesa di Sant’Eufemia a cura di Angelo Valsecchi.
La Chiesa di Sant’Eufemia si erge in posizione dominante su una delle colline dell’anfiteatro morenico del lago di Iseo. Fu sede parrocchiale e luogo di sepoltura fino al XVIII secolo, quando venne costruita una nuova chiesa parrocchiale nel centro abitato di Nigoline. Situata all’interno del cimitero, è particolarmente amata dagli abitanti di Corte Franca per il suo valore storico e artistico. Appartiene alla Parrocchia
dei Santi Martino ed Eufemia di Nigoline, che ne ha sempre curato la manutenzione. Fondata tra l’VIII e il IX secolo, era originariamente un piccolo oratorio ad aula unica. Della struttura altomedievale restano tracce della facciata occidentale e dell’abside quadrangolare ornata da archeggiature cieche a est.
➤  Giovedì 5 settembre, ore 20,45 – Corte Franca, sala civica, piazza di Franciacorta. Coltiv@rete: oltre i confini del virtuale.
Un confronto tra lo scrittore-poliziotto Domenico Geracitano e la giornalista Paola Buizza sull’identità e le nuove generazioni nell’era digitale
L’evento “Coltiv@rete” promette di essere un intenso viaggio tra i confini del mondo virtuale e reale, in cui le nuove generazioni e gli adulti si confrontano, e la sottile linea tra la persona e il personaggio si svela. Domenico Geracitano, autore del libro che dà il titolo all’incontro, ci conduce attraverso le pagine della sua opera, esplorando le complesse dinamiche di un’identità sempre più costruita online.
➤  Martedì 10 settembre, ore 20,45 – Cologne, Centro culturale Paolo Borsellino. Incontro con il regista e autore Elia Moutamid in dialogo con la giornalista Paola Buizza.
Dopo quasi quarant’anni in Italia, Abdelouahab (Aldo) decide di tornare a casa, in Marocco. Ilyass (Elia), suo figlio, che ha trentaquattro anni ed è cresciuto in Lombardia, si unisce a questo viaggio di ricordi e storie. Partirà da qui l’incontro con Elia Moutamid pluripremiato regista e attore nato a Fes (Marocco), emigrato in Italia con la sua famiglia quando ancora aveva pochissimi mesi e cresciuto in provincia di Brescia.
➤  Venerdì 13 settembre, ore 16,30 – Cologne, Parco del Municipio (in caso di pioggia al Centro culturale Paolo Borsellino) Seguendo le tracce, workshop musicale per bambini di tutte le età e i loro genitori a cura di Aldo Bicelli.
Cantare insieme e fare musica in gruppo è una delle attività più diffuse al mondo ed una delle più edificanti e benefiche. Partendo da suggestioni legate a ritmi etnici Aldo Bicelli, musicista ed educatore professionale, proporrà alcuni esercizi giocosi alla portata di tutti i partecipanti con l’obiettivo di far acquisire familiarità con un ritmo; a questo ritmo si sovrapporrà una melodia nella quale “camminare giocosamente”. L’uso della voce, mezzo di relazione e veicolo di emozioni sarà un altro elemento di questo workshop rivolto a tutti, proprio a tutti, anche ai più piccoli.
➤  Domenica 22 settembre, ore 18,30 – Adro, ritrovo alle 18,15 in piazza V. Emanuele: Visita guidata ai resti del castello e chiesa di Santa Maria Assunta. A cura di Arte con Noi.
Per molti secoli il Castello di Adro è stato il fulcro del borgo con la sua struttura difensiva. Oggi, di quella struttura, è rimasto molto poco, ma nell’ingresso monumentale, delimitato dal ponte levatoio (XIV sec.), rivive l’eco del tempo passato. Sempre lì, sulle pendici della collina, sorge la chiesa di Santa Maria Assunta, monumento nazionale. Un documento datato 12 gennaio 1456 attesta che monsignor Paganino di San Paolo, vescovo ausiliare, la riconsacrò a seguito di un fatto d’armi avvenuto durante la guerra fra Francesco Sforza e Venezia. La sua è una storia affascinante, tra la torre franata a causa di un fulmine e poi ricostruita, la presenza di sepolture gentilizie e di pregevoli affreschi.
➤  Sabato 19 ottobre, ore 20,45 – Adro, palazzo del Comune: Oltre i confini tra la terra e lo spazio. Incontro con l’astrofisico sperimentale Federico Nati, intervista a cura della giornalista Paola Buizza.
Federico Nati è un astrofisico sperimentale, dal 1999 progetta, costruisce e mette in funzione i più avanzati telescopi per misure di cosmologia. I dati che raccoglie consentono di studiare le origini dell’universo, l’evoluzione del cosmo e la nascita delle stelle. Nel 2014 l’Università di Princeton gli affida la gestione dell’Atacama Cosmology Telescope, posto a 5200 metri sulle vette andine del Cile. Dal 2015 si trasferisce alla UPenn, la University of Pennsylvania di Philadelphia, dove lavora alla costruzione di Blast, un telescopio che osserva il cielo volando nella stratosfera attorno al polo Sud, appeso a un pallone. Si è recato in missione in Antartide nel 2018 e nel 2019.
Attualmente svolge ricerca e insegna presso l’Università di Milano – Bicocca
Tutte le informazioni sul sito www.etnotracce.it. Contatti: info@etnotracce.it.

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