Del Bono: «All’ex Tribunale immagino l’Expo»

Il sindaco di Brescia ha risposto alla lettera dei commercianti di Corso Cavour che chiedevano l'ubicazione della Prefettura negli ex uffici giudiziari.

(red.) È sollecita la penna del sindaco Emilio Del Bono.
Qualche giorno fa, i commercianti di Corso Cavour avevano interpellato il primo cittadino bresciano con una missiva in cui si chiedeva l’intervento della Loggia per risollevare le sorti economiche della via del centro. Gli esercenti avevano suggerito di istallare la Prefettura negli ex uffici del Tribunale.
Il sindaco però sembra avere un’idea migliore. «Francamente non so quanto possa essere utile l’installazione della Prefettura. Piuttosto, nel medio periodo, trovo convincente la proposta avanzata dalla Fondazione Cab di utilizzare lo stabile oggi vuoto per attività espositive e culturali parallele a Expo 2015. E all’orizzonte, sul lungo periodo, confermo la scelta di inserire il palazzo nel piano dismissioni del Comune e di immaginarne un utilizzo residenziale».
In ogni caso, Del Bono si è impegnato a incontrare i commercianti e valutare le loro proposte. Per la Prefettura però sembrano non esserci possibilità: « Esistono precedenti accordi amministrativi e atti urbanistici che prevedono che l’ex Caserma Ottaviani vada a privati i quali si impegnano a realizzarvi la nuova sede della Prefettura. In cambio il Comune otterrà la disponibilità piena della Randaccio per realizzarvi, se vi saranno i fondi, il Campus universitario» .
Infine, il sindaco è tornato sulla questione del centro storico: «Comprendo bene le preoccupazioni degli operatori commerciali perché so che questi sono anni faticosi e che il centro è già provato da una lunga fase di difficoltà. Ma noi un’idea sul centro ce l’abbiamo e stiamo impegnandoci per metterla in atto. Basti pensare ai sarcofaghi in piazza mercato e alla riqualificazione in atto di corso Martiri della Libertà».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.