Brescia, riapre la Tangenziale Ovest: il Comune chiede 3 mln di danni

L'Avvocatura civica ha stilato una prima stima dell'incidente con l'autogrù, tra cui figura anche il danno di immagine per il Comune di Brescia.

Brescia. Sono state riaperte questo sabato mattina alle 8 la Tangenziale Ovest di Brescia e via Volturno, chiuse a seguito dell’incidente avvenuto 10 giorni fa in cui un camion che trasportava un’autogrù è impattato contro il viadotto, danneggiandolo pesantemente ed imponendone la chiusura.
Con tre giorni di anticipo sul cronoprogramma ventilato dal Comune, l’importante infrastruttura riapre al traffico, non senza alcune limitazioni.
Una riapertura a tempo di record, come ha voluto sottolineare l’amministrazione comunale, per uno snodo viario di fondamentale importanze per la città e per tutta la provincia, con un passaggio medio di 80mila veicoli al giorno sulla Ovest e di 30mila su via Volturno.
Intanto la Loggia sta lavorando, con l’Avvocatura Civica, per la richiesta di risarcimento danni causato dal trasportatore e che – secondo alcune stime – ammonterebbe ad oltre 3 milioni di euro. Ma sono cinque i profili di contestazione: il danno al ponte e la sua ricostruzione, il danno per il blocco del traffico, quello per l’apposizione di nuova segnaletica, i maggiori oneri per i costi del personale e ore straordinarie effettuate (gli operai hanno lavorato 24 ore al giorno e anche nei fine settimana per accelerare la riapertura) e il danno da immagine per il Comune.