Rolfi e il centrodestra sulla rapina in centro: “Tardiva richiesta della sindaca al governo”

Secondo l'ex candidato del centrodestra il comune "avrebbe dovuto chiedere mesi fa maggiori risorse, uomini e forze per la città". Ora deve "usare i 300 agenti della Locale in supporto alle forze di polizia"

Brescia. Anche l’ex candidato sindaco del centrodestra Fabio Rolfi interviene dopo la rapina di venerdì alla gioielleria sotto i portici X Giornate di Brescia. E lo fa attaccando l’amministrazione Castelletti che ha chiesto l’intervento del governo per rendere più sicura la città.
“Abbiamo una giunta in bambola, ingessata sulle proprie contraddizioni ideologiche, che da mesi ripete che ‘Brescia è sicura’ e che ‘non esistono baby gang’, oltre al classico mantra ‘la sicurezza non è competenza nostra’”, scrive Rolfi in una nota diffusa ai giornali.
“Questa è la conseguenza”, prosegue il presidente della commissione Bilancio del Comune: “Una città con aggressioni e risse quotidiane dove i delinquenti possono tranquillamente rapinare tre gioiellerie in poche settimane in centro storico scappando in monopattino”.
“L’intervento del sindaco è tardivo”, aggiunge Rolfi. “Avrebbe dovuto chiedere mesi fa maggiori risorse, uomini e forze per la città mentre fino a oggi ha negato i problemi di sicurezza della città. Sono settimane che il centrodestra avanza proposte, dall’introduzione del Daspo al pattugliamento fisso del centro storico. Ora è il tempo di usare i 300 agenti di polizia locale in supporto alle forze di polizia per la sicurezza della città e non solo per tartassare i bresciani di multe”.
“Abbiamo chiesto l’audizione del comandante della Polizia Locale in commissione da tempo e chiederemo incontro a Questore e Prefetto”, conclude l’esponente dell’opposizione, che in giornata ha portato la propria solidarietà alle vittime della rapina. “E’ ora che anche il comune di Brescia al quale non mancano risorse, uomini e strumenti normativi, faccia la propria parte per la sicurezza della città“.
Identico il contenuto di un intervento dei consiglieri di minoranza a Palazzo Loggia (Fratelli d’Italia, Lega, Lista Civica Rolfi e Forza Italia): “È surreale che il sindaco di Brescia si accorga solo ora del problema sicurezza; ricordiamo bene le avventate dichiarazioni del 23 settembre 2023, quando la maggioranza affermava che in città ‘Non c’è alcuna emergenza sicurezza’. Ora che la situazione sta sfuggendo di mano la Giunta inizia a scaricare le colpe sullo Stato”, si legge in un comunicato.
“Sono mesi che il centrodestra interroga la Giunta sul tema della sicurezza, ascolta i cittadini allarmati e segnala all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine la presenza di baby gang, spacciatori e delinquenti di ogni sorta in città. Il sindaco e la Giunta escano dal Palazzo e frequentino le strade di Brescia,  dimostrando con i fatti la loro vicinanza ai commercianti, anziché con le lacrime da coccodrillo”.

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