Manerba, barca sospesa sul lago: «Trovata di cattivo gusto, danneggia il turismo»

L'installazione di E.On a Manerba, con un'imbarcazione sospesa sull'acqua di 75 centimetri (la stessa misura di acqua persa dal Benaco per la siccità), viene stigmatizzata da Regione e Consorzio gardesano. E la Provincia di Trento ha inviato una diffida alla società tedesca.

Manerba del Garda. Mentre si preannuncia una stagione sold out sul Garda bresciano, con prenotazioni all’81% nelle strutture ricettive, si solleva la polemica per l’installazione di E.On, società tedesca tra le maggiori in Europa nel settore delle energie rinnovabili, collocata davanti alla spiaggia Romantica della Pieve vecchia a Manerba del Garda (Brescia).
Di cosa si tratta? Di una barca sollevata sopra il livello dell’acqua di 75 centimetri, la stessa misura “persa” dal Benaco a causa della siccità.
Se l’intento è quello di accendere un faro sulle condizioni climatiche, dall’altro, viene “letto” con un autogol per la attrattività turistica.
«Siamo tutti contro i cambiamenti climatici – ha commentato l’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali – ma siamo sicuri che la società tedesca farebbe lo stesso spot sul lago di Costanza, fino allo scorso anno in allarme siccità, tanto da dover recuperare barche arenate nella sabbia? Oppure sul fiume Danubio che, sempre lo scorso agosto nel mezzo del caldo record che colpì l’Europa, ‘riportò’ alla luce dozzine di navi dell’esercito tedesco affondate durante la Seconda guerra mondiale?».
E soprattutto «all’inizio dell’estate, quando tanti turisti tedeschi sognano i laghi italiani, dal Garda a Como fino a Iseo, come mai E.On lancia questa campagna? – conclude l’assessore -. Mai vorrei che per tutelare luoghi di interesse turistico ‘a casa propria’ qualcuno venga a fare le pulci ai laghi concorrenti sotto mentite spoglie ideologiche». Mazzali ha definito la trovata pubblicitaria di E.On «di cattivo gusto».
«Si facciamo qualche domanda tutti i giovani Tik Toker che stanno rilanciando il video di E.On del Garda ‘malato di siccità’ solo perché essere ambientalisti è ‘trendy’ e attira ‘click’. E una volta  di più chiediamoci: stiamo davvero facendo l’interesse regionale e nazionale? Oppure seguiamo le mode, ma a guadagnarci sono altri?», ha chiosato Mazzali.
Analoga posizione è stata espressa dal segretario generale del Consorzio, Pierlucio Ceresa, il quale ha spiegato che la trovata pubblicitaria di E.On è stata illustrata anche all’ambasciatore tedesco, in visita sul Garda nei giorni scorsi, il quale ha contattato l’azienda che si è resa disponibile a trovare un accordo.>>
Intanto, però, la Provincia Autonoma di Trento ha inviato una diffida alla società «affinché non prosegua la pubblicità negativa relativa al livello basso del lago di Garda a tutela della sua immagine, nonché dell’azione amministrativo/politica della stessa in ordine ai profili di promozione del territorio».

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