Legambiente: «La presidente di Arpa inadeguata al ruolo che ricopre»

La numero uno dell'ente lombardo ha dichiarato che i cambiamenti climatici non sono ascrivibili all'uomo. Gli ambientalisti: «Parla in modo sbagliato e irresponsabile».

Milano. E’ (ancora) polemica sulla figura di Lucia Lo Palo, neo presidente di Arpa Lombardia, finita sotto la lente di Legambiente per alcune affermazioni rese a Italpress in merito al cambiamento climatico e che non sarebbe attribuibile all’uomo.
«Dopo aver distinto il cambiamento climatico dall’inquinamento, Lo Palo ha risposto a una domanda diretta del giornalista affermando: “Io non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell’uomo, no”, precisando poi che “frutto dell’uomo è la mala gestione della qualità dell’ambiente”».

«La Lombardia – sottolinea il cigno verde – vede proprio in questi giorni le conseguenze di eventi meteo che non lasciano dubbi su questa mala gestione; parlano anche chiaro le ormai numerose procedure di infrazione europee, mai accolte con responsabilità dalla Giunta Regionale».
«Gravi le dichiarazioni della Presidente di Arpa Lombardia, una persona con importanti responsabilità proprio sui problemi di cui parla in modo sbagliato e irresponsabile –  commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. -Di fronte a una sempre maggiore preoccupazione per il futuro delle politiche ambientali lombarde non possiamo non chiederci se questa persona possa ancora restare alla presidenza di un ente così importante».

«Le dichiarazioni di Lo Palo – continua il circolo lombardo degli ambientalisti – svalutano prima di tutto l’Ente che rappresenta, gettando discredito sul lavoro positivo fatto da decenni dai suoi tecnici e dai suoi funzionari. È chiaro come Lo Palo rappresenti la voce fuori controllo di una Regione sempre meno obbiettiva sulla crisi climatica, e come dietro le sue scelte in materia di politica ambientale si nascondano opportunità politiche e interessi di parte».
«Sempre secondo le dichiarazioni rese pubblicamente da Lucia Lo Palo, un altro punto non meno inquietante, viste le premesse, è il programma formativo di Regione Lombardia, ‘Scuola Ambiente’, che dovrebbe “preparare e sensibilizzare in maniera massiva” giovani e cittadini alla “questione ambientale”».

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