Lo Palo non si dimette, proteste in consiglio regionale

Due settimane dopo le polemiche e la mozione di sfiducia la presidentessa dell'Arpa lombarda non ha ancora lasciato l'incarico. La giunta non riferisce in aula, dopo la contestazione dell'opposizione ha sospeso la seduta.

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Milano. Durante il consiglio regionale di martedì l’opposizione di centrosinistra ha dato il via a una protesta, alzando cartelli con scritto “Lo Palo dimissioni” e “Basta negazionismo climatico”. La protesta riguarda le mancate dimissioni della presidentessa di Arpa Lombardia Lucia Lo Palo, a due settimane dalle aspre polemiche che l’avevano investita e che avevano portato a una mozione di sfiducia nei suoi confronti. L’opposizione lamenta che la giunta Fontana non abbia ancora preso decisioni dopo l’approvazione della mozione di sfiducia e che non abbia nemmeno risposto alla richiesta di riferire in aula sul tema. In seguito alla protesta il presidente del consiglio regionale ha sospeso la seduta.
La mozione chiedeva le dimissioni di Lo Palo in seguito a sue dichiarazioni pubbliche che negavano espressamente che le attività umane potessero essere causa della crisi climatica. “È incredibile il totale silenzio della giunta su Lo Palo e sulla mozione approvata due settimane fa. Non solo l’opposizione, ma tutto il Consiglio viene ignorato da Fontana senza che nulla accada”, ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, primo firmatario della mozione e capogruppo del Pd. “Lo Palo ha negato le responsabilità umane nella crisi climatica che stiamo vivendo, non può presiedere l’agenzia regionale per l’ambiente della Lombardia. Noi non molleremo fino a che Fontana non metterà a capo di Arpa una persona competente”.

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“E’ gravissimo che la Giunta ignori il voto del consiglio regionale, a maggior ragione dopo che persino la maggioranza è implosa nel votare la richiesta di dimissioni”, ha aggiunto Nicola Di Marco, capogruppo M5S. “Il presidente Fontana fugge dal confronto, mentre Fratelli d’Italia si ostina con arroganza a difendere l’indifendibile. A mantenere ancora la signora Lo Palo incollata alla sua poltrona non sono le sue competenze e non è nemmeno più la volontà politica della maggioranza, ma solo l’esigenza del centrodestra di non spaccarsi su di una nomina, in vista della prossima spartizione di poltrone che riguarderà la sanità“.

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