“Bacanal del Gnoco” nel Giorno della Memoria: polemica a Desenzano

La Giunta Malinverno ha organizzato, per il prossimo 27 gennaio, la festa carnevalesca internazionale. I consiglieri Pd: «Superficialità, mancanza di rispetto e di sensibilità istituzionale istituirla il 27 gennaio».

Desenzano del Garda. «Superficialità, mancanza di rispetto e di sensibilità istituzionale».
Viene così bollata, dai consiglieri del centrosinistra del Comune di Desenzano del Garda (Brescia), la decisione della Giunta Malinverno di avere organizzato, per il prossimo 27 gennaio, il “Bacanal del Gnoco”, una mega festa carnevalesca internazionale che richiama artisti e figuranti non solo dall’Italia, ma anche da Svizzera, Austria, Germania, Olanda e Inghilterra.
Il motivo? La concomitanza con la data del Giorno della Memoria che celebra il ricordo della Shoah e lo sterminio ebreo ad opera dei nazisti. «Proprio in questi tristi mesi che vedono il popolo ebraico vittima di attentati ed aggressioni, nel pieno della guerra israelo-palestinese», sottolineano gli esponenti del Partito Democratico.

Non nasconde sconcerto la capogruppo del Pd Maria Vittoria Papa che insieme ai colleghi e al consigliere Stefano Terzi ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta. «Un baccanale nel giorno della memoria della Shoah è uno sfregio, una mancanza di rispetto frutto di una superficialità inaudita – continua il consigliere Pd Bernardo Comini. «D’altra parte cosa potevamo aspettarci d’altro da un assessore alla cultura (Pietro Avanzi, ndr)che non si presenta in aula quando il consiglio comunale riconosce la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre?» rimarca il consigliere Stefano Terzi.

«Il problema più grave è che questi amministratori danno l’impressione di non sapere quello che fanno, rincorrono grandi eventi, perché sono incapaci di promuovere e sostenere la crescita di una appartenenza comunitaria e una consapevolezza culturale dal basso, prova ne è che il Baccanale si terrà il 27 gennaio, festa della patrona cittadina sant’Angela Merici», concludono i consiglieri democratici Beatrice Gabusi e Andrea Palmerini.

 

 

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