Brescia, la rabbia della titolare della gioielleria rapinata: “Io, multata a raffica”

La proprietaria della rivendita di preziosi lamenta le sanzioni ricevute per l'auto parcheggiata nei pressi del negozio: "Vendo gioielli, non posso parcheggiare lontano".

Brescia. Verrebbe da dire “il danno e la beffa”. La titolare della gioielleria “Rossana” di corso X giornate, rapinata venerdì sera da una coppia di banditi armati, poi fuggiti in monopattino con un bottino da 300mila euro, è stata multata diverse volte, come riporta Il Giornale di Brescia, per sosta vietata della propria vettura, parcheggiata nei pressi del negozio.
La donna ha spiegato di non poter lasciare l’auto 
nel parcheggio sotterraneo di Piazza Vittoria perchè già “derubata un paio di volte” e per la presenza di baby gang. Gestendo un negozio dove si vendono preziosi , la commerciante ha la necessità di parcheggiare nei pressi della rivendita, dove, puntualmente, allo scadere della mezz’ora di sosta autorizzata, viene sanzionata.

Un episodio che ricorda quello della multa comminata gli artigiani che dovevano sostituire la vetrata spaccata dai banditi nel colpo avvenuto ai danni di un’altra gioielleria, la Tomaselli in corsetto Sant’Agata. I vigili erano stati inflessibili: nonostante gli operai avessero esibito la fotocopia della richiesta per occupazione di suolo pubblico inviata gli uffici preposti, gli agenti li avevano comunque multati. Successivamente, a seguito del clamore suscitato dall’episodio, la sanzione era stata archiviata.

Frattanto proseguono gli accertamenti degli inquirenti sulla rapina di venerdì scorso in centro, mentre il figlio della donna, colpito al volto dal calcio della pistola di uno dei banditi, verrà operato nei prossimi giorni.