Ospedale di Desenzano, la denuncia: “Il Comune parla con la Regione a porte chiuse”

Alcuni esponenti della Giunta hanno incontrato l'Assessore Bertolaso, ma sarebbero stati invitati solo i consiglieri della maggioranza. La costruzione del nuovo polo nell'area verde del Corno è da tempo oggetto di critiche.

Pd Partito Democratico Desenzano del Garda

Desenzano del Garda. Giovedì scorso i vertici dell’Amministrazione comunale di Desenzano si sono incontrati con l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. Ad accompagnare la Giunta, alla riunione erano presenti i soli Consiglieri della maggioranza e i rappresentanti della destra locale.
Il tema dell’incontro era il futuro dell’ospedale di Desenzano: la Regione vorrebbe costruire il nuovo nosocomio in una zona vincolata, ovvero il Monte Corno. Quest’area è riconosciuta come un Parco locali di interesse sovracomunale (Plis), pertanto è interessata da limitazioni di tipo ambientale e paesaggistico.
La reazione delle forze politiche di minoranza non si è fatta attendere: “E’ stato un incontro riservato, un incontro carbonaro. Le opposizioni sono state completamente escluse, e con esse una parte della città”, ha dichiarato il circolo locale del Partito Democratico in una nota. “Su queste questioni non ci si può dividere, bisogna lavorare uniti nell’interesse di Desenzano”.
Il 6 maggio era stato organizzato un incontro pubblico sul tema. Tutte le parti interessate erano state invitate, ma il sindaco non si è presentato. Al termine dell’assemblea è stata proposta la creazione di un tavolo di lavoro territoriale dedicato al tema, attorno al quale riunire tutte le forze politiche, gli operatori sanitari, i sindacati e le associazioni ambientaliste per esaminare il progetto della Regione e le possibili opzioni alternative, tra cui la ristrutturazione dell’edificio esistente.
L’ospedale è un bene che appartiene a tutta la comunità desenzanese e del basso Garda, che ha pertanto il diritto di essere informata e coinvolta”, continua Giustina Bonanno, segretaria del Circolo cittadino.
“Riteniamo che la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera, per cui è previsto un investimento di 144 milioni di euro di soldi pubblici, ha bisogno di seguire un percorso di partecipazione e di trasparenza“.

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