Elezioni, Peroni esclusa dalla corsa al Pirellone

Niente da fare per l'ex assessore. Il Pdl ha deciso di non ricandidarla per rispettare il limite dei due mandati. E si sussurra di una sua presenza alle amministrative di Brescia.

(red.) Dopo il “caso Saglia” scoppia anche quello “Peroni”. L’esponente politica del Pdl, già assessore al Pirellone, è stata infatti esclusa dalla rosa dei candidati per le prossime regionali del 24 e 25 febbraio.
Il coordinamento regionale del Popolo della Libertà ha ribadito il proprio “no”, ribadendo il limite di due mandati per un’eventuale ricandidatura.
Il direttivo bresciano del Pdl aveva chiesto una deroga alla norma per poter ripresentare Margherita Peroni in Lombardia, a motivo della lunga esperienza maturata prima nel settore del turismo e commercio e nella sanità.
A tifare per Peroni il coordinatore provinciale pidiellino Enrico Mattinzoli a anche il sindaco Adriano Paroli.
Da parte sua l’ex assessore al Turismo e Commercio si è detta serena per la decisione del partito, affermando che non verrà meno il suo impegno in politica e al servizio del territorio bresciano. Qualcuno sussurra già di una sua presenza alle amministrative in Loggia. Chi vivrà vedrà.
La squadra del Popolo della Libertà per la corsa al Pirellone è composta dal capolista Alberto Cavalli, ex sottosegretario di Formigoni e già presidente della Provincia, Mauro Parolini, consigliere regionale uscente, Gianpaolo Mantelli, consigliere provinciale, Mattia Margaroli, giovane presidente della circoscrizione ovest di Brescia e Marcelo Poblete (che sostiuisce Bruno Bettinsoli che ha fatto un passo indietro), e ancora: Luciana Sgotti, sindaco di Nuvolera, e Licia Forti (società civile). All’appello mancano ancora quattro nomi “in rosa”.