Cammarata: «Il risultato del Pd è segno del buon governo di questa città»

Brescia. “La destra in Europa (e in particolare in Francia e Germania) avanza, e questo fa paura”, sostiene il segretario cittadino del Pd Roberto Cammarata commentando il risultato delle elezioni europee. “In Italia, però, il Pd e la sinistra in generale recuperano terreno. Nell’ambito dell’ottimo risultato ottenuto dal Partito Democratico alle elezioni europee, sia a livello nazionale (sopra il 24%) che provinciale (intorno al 20%), si distingue un risultato estremamente positivo del nostro partito nella città di Brescia, dove otteniamo il 29,08%, che equivale al voto di 22.631 nostre/i concittadine/i”.
È un dato che la segreteria cittadina del Pd considera di grande soddisfazione: ecco perché.
“Innanzitutto, perché è uno straordinario risultato di partito all’interno di un altrettanto positivo risultato di coalizione, che vede consolidarsi le forze al governo della città anche nel voto politico (48,18% la somma dei voti delle forze di maggioranza in Loggia, contro il 43,83% di quelle di opposizione) e questo, a un anno esatto di distanza dall’elezione di Laura Castelletti a sindaca di Brescia è un segnale più che incoraggiante sulla percezione del buon governo di questa città e della fiducia che gli elettori bresciani continuano a dare alle forze politiche che la guidano”.
Il Pd continua ad essere il primo partito della città (e lo diventa anche alle elezioni europee, mentre nel 2019 era il secondo dopo la Lega), pur in un contesto di voto tutto politico e in assenza di candidati bresciani in lista, senza peraltro subire contraccolpi da quello che è un risultato altrettanto eclatante alla propria sinistra (Alleanza Verdi e Sinistra al 9,75% e Pace Terra Dignità di Michele Santoro al 2,17%)”.
“Raffrontando il voto politico più vicino – quello del 2022 per la Camera dei Deputati – il Pd in città è il partito che cresce maggiormente in termini percentuali sul numero totale degli elettori, con un +5,58% (passando dal 23,50% al 29,08%), mentre il partito della premier frena la sua corsa al rialzo a un +3,28”.
“Crediamo”, prosegue Cammarata, “che questo risultato premi la serietà di una proposta politica che, dal nazionale al locale, sta assumendo una fisionomia chiara e riconoscibile, di crescente attenzione alla dimensione economico-sociale e ambientale, e che trova nell’amministrazione cittadina a nostra guida un esempio concreto di buona politica e qualità dei servizi pubblici”.
“L’unico dato che, anche a livello cittadino, non solo non ci soddisfa, ma ci preoccupa parecchio, è quello dell’astensione“, conclude il segretario cittadino del Pd. “Il vistoso calo dell’affluenza alle urne registrato anche in città, dove si è passati dal 63,13% della precedente tornata di voto europeo al 54,47% di queste elezioni, è un segnale di disaffezione verso l’esercizio del diritto di voto che deve fare riflettere e che ci consegna un ulteriore evidente messaggio di sfiducia da parte dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni della rappresentanza democratica”.