Brescia, Premio de Tavonatti: tutti i premiati

Il riconoscimento, giunto alla 19esima edizione, è dedicato ad Associazioni, Enti del volontariato e/o persone fisiche che si sono distinti in città e provincia in opere e azioni di cura, assistenza e integrazione sociale di persone con disabilità.

Brescia. Nel salone Vanvitelliano si è svolta la cerimonia di consegna del premio Città di Brescia – Albino de Tavonatti, giunto quest’anno alla sua 19esima edizione.
Istituito per volontà della famiglia de Tavonatti e con il concorso del Comune di Brescia, il riconoscimento è dedicato ad Associazioni, Enti del volontariato e/o persone fisiche che si sono distinti in città e provincia in opere e azioni di cura, assistenza e integrazione sociale di persone con disabilità.


Di seguito tutti i premiati e le motivazioni:

Associazioni: Il Filo dell’Aquilone – Il Delfino – L’Alba – Amici di Boo:
La Commissione, all’unanimità, assegna il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti a: L’Aquilone -Il Delfino – L’Alba – Amici di Boo per il prezioso supporto che i volontari garantiscono, per progettualità nel tempo libero e per la frequenza di servizi diurni e residenziali alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

Associazione Insieme per un Sorriso
La Commissione, all’unanimità, assegna il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti all’Associazione Insieme per un Sorriso per l’impegno, l’umanità e professionalità con le quali l’Associazione affianca le famiglie nella gestione del quotidiano e nell’affrontare le difficoltà, consentendo ai bambini con speciali bisogni di vivere una vita piena di opportunità e sorrisi.

Associazione PedalAbile
La Commissione, all’unanimità, assegna il Premio Città di Brescia Albino de Tavonatti all’Associazione PedalAbile per aver saputo promuovere, attraverso lo sport, l’inclusione sociale e la partecipazione delle persone con disabilità.

Chiara Cherbaucich
La Commissione, all’unanimità, assegna il Grosso d’argento alla signora Chiara Cherbaucich per la determinazione, positività e forza con cui Chiara affronta le sfide della vita e della condizione di disabilità ponendosi come agente di cambiamento culturale ed esempio per tutti.

Patrizia Caldinelli
La Commissione, all’unanimità, assegna la Vittoria Alata alla signora Patrizia Caldinelli per l’impegno, la forza e la determinazione con le quali Patrizia, partendo dalla sua esperienza familiare, ha saputo dar vita alla Cooperativa Anemone che rappresenta un punto di riferimento per l’inclusione lavorativa di giovani con disabilità.

Alessandro Chiarini

La Commissione, all’unanimità, assegna la Vittoria Alata ad Alessandro Chiarini per aver saputo inverare, con la sua attività, un esempio di cittadinanza attiva a favore delle persone con disabilità e dei familiari caregiver.

Ermes Nassini
La Commissione, all’unanimità, assegna la Vittoria Alata ad Ermes Nassini per aver saputo con ottimismo, speranza e sensibilità farsi promotore e sostenitore di attività a favore delle persone con disabilità.

Associazione Assolo O.d.v.
La Commissione, all’unanimità, assegna la Vittoria Alata all’Associazione Assolo O.d.v. per il supporto sensibile e professionale offerto alle bambine ed ai bambini, alle ragazze ed ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie per una reale e fattiva inclusione affinché tutti abbiano l’opportunità di suonare il proprio Assolo con l’aiuto di altre persone e non da solo.

Soccorso pubblico Calcinato O.d.v.
La Commissione, all’unanimità, assegna la Vittoria Alata al Soccorso pubblico Calcinato O.d.v. per l’impegno e la passione con cui vengono garantiti trasporti in sicurezza e comodità alle persone con disabilità grazie ad attrezzature e mezzi dedicati e, alla continua formazione dei volontari che uniscono all’indubbia competenza una preziosa sensibilità e quel tanto di ironia che “cura l’umore”.